GIOVANNI POGGI
Sport

Ore 21: ai Giardini Margherita la finale rosa. Le Belle Comode dell’americana sfidano le Campas Ricap. Il Playground nel segno di D’Alie

Al termine la 24 ore benefica: in campo per la Fondazione Policlinico Sant’Orsola .

Il Playground nel segno di D’Alie

Il Playground nel segno di D’Alie

Tutti in piedi per le ragazze. Questa sera ai Giardini Margherita la finale del settimo trofeo Emil Banca Pink, in campo Team Campas e Belle Comode, il meglio di queste prime due settimane di Playground. Un’edizione, la numero 42, che mai come quest’anno ha riscontrato un’affluenza record già in queste primissime battute e fin dalle serate della fase preliminare, chiusa in bellezza davanti agli oltre mille seduti tra i canestri dei Gardens a gustarsi il match dell’Italia sul maxischermo posizionato al lato del campo (novità molto apprezzata).

Ma in estate, come sempre, nel parco per eccellenza nel cuore di Bologna, gli azzurri possono in realtà fare soltanto da sottofondo a un torneo sempre più totale e che anche nel 2024 ha confermato 9 squadre femminili, che si sono prese la interamente la scena nelle prime due settimane. Prima la fase a gironi, poi lo spareggio per la miglior seconda e, due giorni fa, le semifinali, intense, combattute e divertenti. Team Campas-Ciaccio Casa, la prima per ordine di tempo e anche la sfida più bella di sempre nella storia del femminile. Chiedere ai presenti per credere, e a Simone Motola, promoter dell’evento, che 7 anni fa lanciò questo progetto, partito con un quadrangolare secco a contorno del torneo maschile e oggi diventato parte integrante del Walter Bussolari Playground, e che fa registrare numeri da capogiro, come i duemila e oltre spettatori per la finalissima del 2022, quelli attesi questa sera alle 21, sempre nel campetto intitolato alla memoria di Gianni Cristofori.

E nel gran finale non potevano certo mancare le Belle Comode, il gruppo di ragazze lanciate da Gianfranco Civolani (Nannucci, Tassinari, D’Alie, Dall’Aglio, Cordisco, solo per citarne alcune) che dopo un anno di assenza sono tornate per diventare un’altra volta campionesse, dopo essere salite sul gradino più alto del podio nel 2019, 2021 e 2022. Agguerrite e cariche, ma sempre col sorriso stampato in faccia, come ai tempi della Matteiplast. In aggiunta a loro, l’ex azzurra Sabrina Cinili (112 presenze in Nazionale, 380 partite giocate in serie A e 4 Europei disputati), la più grande giocatrice che sia mai scesa in campo sul cemento dei Gardens, tanto per aggiungere un altro po’ di pepe a questo ultimo atto.

Ma dall’altra parte le Campas non staranno certo a guardare, con Giovanna Smorto e Alessandra Orsili pronte a trascinare il gruppo dopo il trentello collezionato a testa in semifinale, vogliose di incidere per la prima volta il nome della squadra nell’albo d’oro del torneo in rosa.

A seguire, la 24 ore di basket organizzata da Couponlus e Face Foundation, evento benefico il cui ricavato verrà devoluto alla Fondazione Policlinico Sant’Orsola. Fari accesi da questa sera fino a sabato sera e spazio per tutti, dai più grandi ai più piccoli. Ieri sera, invece, un mare di canotte per la Jersey Night, a colorare il campetto più famoso d’Italia.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su