MASSIMO VITALI
Sport

Ndoye da Oscar, Orso da record. Adesso il Bologna ha aperto le ali

Italiano si gode gli esterni-goleador: Dan in lizza come ’miglior svizzero del 2024’, Ricky insegue i gol di Di Vaio

Ndoye da Oscar, Orso da record. Adesso il Bologna ha aperto le ali

Dan Ndoye abbraccia Riccardo Orsolini per l’assist del 3-0 al Venezia (Schicchi)

Doppietta ‘storica’ di Ndoye e gol (il sessantaduesimo in maglia rossoblù) di Orsolini. Qual è la morale del 3-0 di sabato col Venezia? Che i gol, se non li segnano i centravanti, tocca chiederli alle ali. Del resto nel calcio di Vincenzo Italiano gli esterni d’attacco giocano un ruolo chiave. Allo Spezia le figure di riferimento erano Verde e Gyasi. Alla Fiorentina, invece, il folto plotone di esterni negli anni ha visto avvicendarsi i vari Callejon, Nico Gonzalez, Sottil, Ikonè e Kouamè. Nemmeno a Casteldebole le ali oggi mancano, anche se una, Cambiaghi, si è dolorosamente spezzata alla prima di campionato. A Italiano restano comunque, in ordine sparso, Orsolini, Ndoye, Karlsson, Iling-Junior e Dominguez, dal momento che l’universale Odgaard nel frattempo si è riciclato con profitto a ‘trequartista’.

Ma il punto è sempre quello: se Castro per una notte non riesce nemmeno a tirare in porta e Dallinga, nonostante nuovi segnali di risveglio, resta inchiodato alla casella dello ‘zero’ i gol chi li fa? Ndoye che segna un gol è già una felice eccezione: Ndoye che addirittura fa doppietta forse, più che un segno dal cielo, è il segno che il ragazzo a 24 anni sta cominciando a capire ciò che Italiano gli ripete ossessivamente dal giorno del suo sbarco a Casteldebole: non ci si può presentare con tanta naturalezza davanti alla porta e sistematicamente non riuscire a centrarla.

L’ultima doppietta Ndoye l’aveva realizzata nel 2019, quando con la maglia del Losanna militava nella serie B svizzera. Macchina da gol non lo è mai stato se è vero che anche prima del bottino magro in rossoblù (4 reti in 49 gare ufficiali) aveva segnato 12 reti in 97 partite col Basilea. Però ci sono gol e gol e quello che Dan ha segnato lo scorso 23 giugno in Svizzera-Germania 1-1 a Euro 2024, suo primo sigillo con la maglia della nazionale maggiore, gli ha regalato in patria un consenso che adesso lo mette in lizza con Akanji del Manchester City e Xhaka del Bayer Leverkusen per l’oscar di miglior calciatore dell’anno della ’Swiss Football Night’ in programma il 13 gennaio a Berna. Nel mondo di Dan, a Casteldebole vera icona del gruppo, non ci sono solo Beukema e Aebischer, con cui da vita ai video virali del ‘Siiiii’ urlato a squarciagola in favore di telecamera dopo ogni vittoria. Ci sono anche il padre (senegalese) Saliou e la madre (svizzera) Virginie, il fratello Issa (che gli fa da mental coach) e la sorella Eva, senza dimenticare Alpha, lo splendido husky di famiglia.

Ndoye è un allegrone tignoso, non meno di Orsolini, che viceversa sotto le Due Torri del gol ha fatto la regola. Grazie ai 6 gol già realizzati da inizio campionato Orso è diventato il primo calciatore di serie A capace di realizzare più di 5 reti nelle ultime sette stagioni: nei cinque maggiori campionati europei, in questa speciale, classifica è secondo solo a Kane, Salah, Lewandowski e Mbappè. Il totale in rossoblù fa 62 gol in 235 partite. A 66 c’è Di Vaio (in 148 gare): per Orso un altro pezzo di storia da scrivere.

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