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Malvina, regina d’Europa. Fa una dedica speciale:: "La cintura è per Bologna»

Boxe Il titolo continentale dei pesi leggeri è andato all’atleta della Bolognina Boxe. Dieci round in crescendo contro l’esperta serba Pavlovic: "È brava, match duro".

Fa una dedica speciale:: "La cintura è per Bologna"

Pamela Malvina Noutcho Sawa contro. Nina Pavlovic all’Unipol Arena (Schicchi)

In un’atmosfera surreale, dove solo i pannelli pubblicitari illuminano a intermittenza gli spalti vuoti, sono i colpi di Pamela Malvina Noutcho Sawa, come lampi, a portare la luce in una serata che avrebbe dovuto essere una festa totale e che invece è stata fiaccata dalla tragedia che ha travolto in queste settimane Bologna e i bolognesi. La pugile-infermiera l’aveva promesso, sarebbe salita sul ring per combattere non soltanto per la cintura europea, ma per una popolazione intera in ginocchio. E così è stato. Nina Pavlovic ha potuto poco contro la sua determinazione che l’hanno resa la nuova campionessa europea dei pesi leggeri. Nel silenzio del palazzetto di Casalecchio però è la vittoria di Biancamaria Tessari ad aprire la Bologna Boxing Night, ai punti su Marijana Dasovic. Nemmeno il tempo di applaudire per la vittoria della bolognese che è già il tempo di alzare il pugno per Cezar Ieseanu: il peso medio di Crema non lascia scampo a Nikola Vlajkov e dopo appena 1’ e 31’’ della prima ripresa supera il suo avversario vincendo per ko tecnico. Il centro del ring viene così preso da Kevin Mustafaj, il primo pugile della Bolognina a salire sul ring. L’imbattuto super welter continua la sua striscia di vittorie mettendo sul quadrato una prova solida. Pur partendo con un po’ di tensione, l’allievo di Dané riesce a prendere il sopravvento su Jovan Stojiljkovic, salendo d’intensità con il passare dei minuti, vivendo di fiammate ma controllando comunque l’avversario. Mustafaj prova di entrare con pazienza nella difesa di Stojiljkovic, seguendo le indicazioni del suo maestro che risuonano nel silenzio dell’Unipol Arena, interrotte solo dalle urla di incitamento dei pochi autorizzati a seguire la manifestazione. Sbriga invece rapidamente la pratica Sladjan Dragisic il casertano Francesco Aiello che conferma la sua imbattibilità nel suo nono incontro da Pro, battendo per ko tecnico alla seconda ripresa il suo avversario.

La scena è poi per un altro pugile della Sempre Avanti, Dmytro Tonyschev che si trova di fronte l’esordiente diciottenne Georgija Stanisavljev. Il super massimo inizia a ritmi bassi, controllando l’avversario e provando a sfruttare soprattutto l’inesperienza dell’atleta all’angolo blu. L’incontro scorre senza troppi sussulti, con Tonyschev, incitato dalla compagna Biancamaria Tessari, che vince ai punti dopo una prova di grande resilienza dell’avversario. Subito ritmi alti invece nella sfida tra Antonio Licata e Francesco Zito, con il primo che alla fine ha la meglio.

Ed è accompagnata dal rap di Inoki che Pamela Malvina fa il suo ingresso nell’Unipol, con il suo consueto sguardo determinato. Ed è con la stessa determinazione che inizia a martellare Pavlovic sin della prima ripresa. E’ una lotta vera, ben diversa da quella dello scorso aprile contro la Parker. Alla fine però il giudizio è unanime e suonato l’ultimo gong, ad alzare il pugno al cielo e riportare la cintura sotto le Due Torri è proprio Pamela Malvina che dopo la proclamazione fa subito una dedica speciale urlando a squarcia gola: "Questa cintura è per Bologna, viva Bologna!".

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