Olimpia Milano
73
Virtus Bologna
82
EA7 : Dimitrijevic, Mannion 5, Tonut, Brooks 10, Leday 10, Ricci 8, Flaccadori 3, Diop 2, Caruso ne, Shields 9, Mirotic 21, Gillespie 5. All. Messina.
SEGAFREDO BOLOGNA: Cordinier 7, Belinelli 9, Pajola 3, Clyburn 12, Shengelia 19, Hackett 8, Grazulis 3, Morgan 7, Polonara 2, Diouf ne, Zizic 12, Akele ne. All. Jakovljevic.
Arbitri: Attard, Sahin, Noce.
Note: parziali 22-24; 42-53; 53-66. Tiri da due: Milano 13/30; Virtus Bologna 20/41. Tiri da tre: 12/33; 8/25. Tiri liberi: 11/14; 18/25. Rimbalzi: 36; 41.
Torna il sorriso in casa Virtus che ad Assago prende una bella aspirina battendo Milano. Facile dire che la marca di questa medicina si chiama Dusko Ivanovic, mentre è un po’ più complicato capire quale sia il principio attivo, anche perché il tecnico montenegrino è arrivato a Bologna giovedì notte e venerdì la V nera ha ospitato la Stella Rossa. Al di là della durata degli allenamenti a cui la squadra sarà sottoposta o ha già iniziato a essere sottoposta, la gestione dei giocatori è cambiata per un motivo molto semplice: adesso non vengono messi in panchina al primo errore e questa nuova dinamica fa sì che i migliori, che nel caso della Segafredo sono anche i più vecchi, non vengano spremuti all’inverosimile e arrivino così a giocare in modo lucido i finali.
Quelli che fanno finta di non vedere quello che è successo in campo, potrebbero dire che Milano ha perso sette giorni fa sempre in casa con Tortona e quindi è stata la difficoltà meneghina nel giocare bene sia in Eurolega che in campionato a mettere i bolognesi nelle migliori condizioni per portare a casa questi due punti.
Comunque sia la storia la V nera questa volta è riuscita a minimizzare i blackout e a non gettare alla ortiche quanto di buono aveva fatto. Dopo una partenza a freddo che li ha visti raggiungere il -6, gli ospiti hanno toccato il massimo vantaggio sul +15 (48-63). A quel punto più volte i padroni di casa hanno cercato di rientrare, ma un 4-0 messo a segno da Toko Shengelia ha riportato il vantaggio sul +13 (64-77) e poi è stato Andrejs Grazulis, autore pure di un gran lavoro difensivo su Mirotic, a mettere in cassaforte la vittoria infilando la tripla del 67-80 a 59’’ dalla fine.
Ieri il ruolo di primo allenatore è stato ricoperto da Jakovljevic, con il club che perfezionerà oggi il tesseramento di Ivanovic e l’esordio sulla panchina bianconera avverrà giovedì a Vitoria.
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