Il giorno dopo l’impresa con il Borussia Dortmund, a Casteldebole orgoglio e consapevolezza si mischiano alla preoccupazione: per le condizioni di Riccardo Orsolini. "Gli esami a cui è stato sottoposto – spiega in una nota il club – hanno evidenziato una lesione di primo grado al bicipite femorale destro. Tempi di recupero previsti 3-4 settimane circa". Più probabilmente quattro e il motivo è presto detto. L’attaccante è uscito al 35’ del primo tempo, per un risentimento muscolare ai flessori della coscia destra: la stessa su cui aveva riportato una lesione il 4 dicembre, in Coppa Italia con il Monza, dopo la quale era tornato in piena forma solo negli ultimi dieci giorni. Non si tratta di ricaduta, ovvero strappo sulla precedente cicatrice muscolare, ma di una nuova lesione, nell’area circostante: una buona notizia, ma servirà cautela.
Si ferma nuovamente sul più bello, Orso: dopo l’assist a San Siro contro l’Inter per Holm, il gol e assist con il Monza, e pure con il Borussia stava mettendo in croce Ryerson e aveva sfiorato il gol. E’ il miglior marcatore della squadra e sta vivendo la miglior stagione della carriera, con 7 reti (e 4 assist) in campionato e una in Coppa Italia e la sua assenza rischierebbe di pesare non poco alla vigilia di un periodo in cui il Bologna di Italiano si giocherà moltissimo in chiave rimonta Champions o comunque rincorsa all’Europa, tra campionato e Coppa Italia. Il mese di stop significa saltare Empoli, Sporting Lisbona, Como, Atalanta, Lecce, Torino e Parma. E probabilmente serviranno un altro paio di settimane per ritrovare la forma migliore. L’esito di ecografia e risonanza non è un dettaglio: a Casteldebole avevano sperato che le lacrime del numero 7 fossero dettate più dall’amarezza per la sostituzione che dal dolore e dalla consapevolezza dell’entità del problema e che il giocatore si fosse fermato in tempo. Invece no. La speranza di un risentimento di lieve entità che potesse contenere lo stop entro le due settimane è sfumato di fronte agli esami. Il tutto, proprio alla vigilia della sfida con l’Empoli, la sua vittima preferita in A, alla quale ha rifilato 5 reti in 9 gare: fu tripletta un anno fa al Dall’Ara, mentre nella stagione precedente segnò un gol al Castellani nel 3-1 per i toscani. Toccherà a Ndoye, Dominguez, Odgaard e Iling-Junior dare qualcosa in più, aspettando il rientro di Cambiaghi. E un rinforzo in attacco ora diventa necessario.
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