
Lewis Ferguson, 25 anni: il Bologna lo ha acquistato nel 2022 dall’Aberdeen. E lui con la maglia del Bologna ha disputato 76 partite in serie A realizzando anche 14 reti
Poco più di un anno fa si fermò sul più bello: correva il 13 aprile quando in un contrasto di gioco contro il Monza, nel suo Dall’Ara, il ginocchio destro fece crac, costringendolo a lasciare il Bologna in piena corsa Champions.
Squadra e compagni avrebbero completato quell’opera a cui aveva contribuito fino lì con 6 reti e 4 assist. Ma in realtà aveva contribuito con 13 e 5 passaggi decisivi nell’ultimo anno e mezzo alla crescita esponenziale dei rossoblù di Thiago Motta, lui che era arrivato per 1,8 milioni più bonus dall’Aberdeen. Un anno dopo Lewis Ferguson è tornato. E dopo uno stop per guaio muscolare promette di essere l’arma decisiva per completare l’opera questa volta iniziata dai compagni, mentre lui era in convalescenza: prima per la rieducazione al ginocchio destro, poi per un paio di guai muscolari, eredità di una ripresa sempre delicata, dopo interventi di questo tipo.
Ha voluto esserci a tutti i costi in panchina, contro l’Empoli, pur sapendo che non sarebbe entrato: ma il capitano ha voluto dare il segnale dell’importanza del momento, di una gara storica da non sottovalutare nonostante il 3-0 dell’andata. Missione compiuta.
A Udine ci sarà: probabilmente partirà dalla panchina, anche perché l’intenzione di Italiano è quella di averlo al top per gli scontri diretti con Juventus, Milan e Fiorentina e in vista della finale di Coppa Italia. Ma questa volta lo scozzese è pronto a entrare e quanto lo scozzese sia fondamentale lo raccontano in primis i numeri. In campionato il centrocampista ha totalizzato fin 13 presenze: con lui il campo il Bologna ha perso una sola volta, a Parma, dove tra l’altro entrò negli ultimi 6 minuti a gara già decisa.
Per il resto 9 vittorie (contro Lecce, Fiorentina, Torino, Monza, Milan, Cagliari, Verona, Lazio e Venezia) e tre pareggi (con Roma, Inter ed Empoli). In Coppa Italia, due presenze e due vittorie, con Monza ed Empoli nella semifinale di andata. Presenza importante anche in Champions, perché la crescita dei rossoblù in Europa è iniziata con il suo ritorno: ko con Monaco e Lille, pareggi con Benfica e Sporting e vittoria con il Dortmund, con Ferguson in campo.
Tornando al campionato, con Ferguson in campo la media punti è di 2,3 a partita, che in proiezione campionato significherebbe 87 punti: roba da secondo posto e lotta scudetto, non solo da Champions.
Nel Bologna di Thiago fu trequartista e bomber aggiunto. In quello di Italiano è ancor più prezioso, seppur da mediano e con meno possibilità di arrivare al gol: perché con il suo gioco a tutto campo è fondamentale per neutralizzare gli inserimenti avversari quando il centrale si stacca dalla linea difensiva.
Ferguson sta tornando e sogna di completare l’opera interrotta un anno fa: con Champions e Coppa Italia.
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