Bastone e carota. Luca Banchi è soddisfatto per i primi 20’, mentre non lesina critica per come è stato affrontato il secondo tempo.
"E’ stata una partita – spiega il tecnico – che ci ha riservato un terzo quarto nel quale abbiamo avuto difficoltà a frenare l’impeto dei nostri avversari. Siamo ancora alla ricerca di identità e personalità di squadra che ci permetta di tollerare certi passaggi a vuoto. È altrettanto vero però che è promettente come siamo riusciti a tenere a freno Napoli nell’ultimo quarto. All’intervallo, conoscendo i nostri avversari, ho detto alla squadra che sarebbe stato prevedibile un loro ritorno. Nel primo tempo abbiamo sempre costruito tiri ad alta percentuale, nel terzo quarto abbiamo perso palloni e concesso contropiedi e rimbalzi in attacco".
Resta la maturità con cui la V nera ha affrontato l’ultima parte.
"Nel finale abbiamo ripreso fiducia e adesso guardiamo avanti per ricaricare energie fisiche e mentali per l’impegno di oggi contro una grande squadra come Milano. Siamo una squadra che dovrà trovare una propria identità, da stasera mi porto a casa quello che abbiamo fatto nei primi 20’, con una buona concentrazione difensiva e un’ottima costruzione offensiva. Napoli aveva la mente sgombra, un aspetto emotivo su cui ha giocato, dimostrandolo anche quando ha vinto la Coppa Italia. L’intervallo si è portato in dote una flessione che in certi momenti della stagione può capitare: ho cercato di mescolare i quintetti, tenendo conto anche della distribuzione dei minuti e dei falli. Penso di avere una squadra di talento e di qualità che dovremo mettere in mostra in un campionato competitivo come quello italiano e in una competizione ad altissimo livello come l’Eurolega. Questo roster dovrà mettere in campo energia, disciplina, entusiasmo e qualità, come si è visto in parte".
Massimo Selleri
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