REDAZIONE BOLOGNA

L’allenatore dei pavesi si è scagliato contro il collega: "Ha parlato tutta la partita alla mia squadra». Caja: "Una gara di grande solidità». Pansa lo attacca: "Ha offeso i miei»

Soddisfatto per la vittoria, la terza consecutiva, ma ancor di più per la prestazione della sua squadra, Attilio Caja analizza...

Caja: "Una gara di grande solidità". Pansa lo attacca: "Ha offeso i miei"

Attilio Caja, coach della Effe (Schicchi)

Soddisfatto per la vittoria, la terza consecutiva, ma ancor di più per la prestazione della sua squadra, Attilio Caja analizza la vittoria di Vigevano, in quello che era un derby personale, lui nativo proprio di Pavia. "I ragazzi sono stati bravissimi, oltre quelle che erano le mie più rosee aspettative - conferma il coach biancoblù - abbiamo lavorato bene in palestra e abbiamo affrontato 3 partite in una settimana, con rotazioni ridotte, ma la squadra ha gettato il cuore oltre l’ostacolo su un campo difficile e contro una squadra che non ha mai mollato". Una prestazione solida quella di Fantinelli e compagni. "Siamo stati più tenaci di loro anche se con diversi giocatori con problemi di falli, abbiamo tenuto sempre la testa sulla partita. Era una gara importante e abbiamo dimostrato di essere sulla buona strada". Effe sempre avanti e pronta a respingere i tentativi di rientro di Vigevano.

"I ragazzi sono stati solidi anche mentalmente, questo ci dà fiducia perché abbiamo ancora tanto da fare. Ora ci attende una settimana senza infrasettimanali, possiamo tirare il fiato (la squadra oggi riposa e torna in campo domani, ndr), ma senza mai perdere l’attenzione in vista di Piacenza; serve una serie di risultati, per valorizzare quanto fatto finora". Infine il coach spiega il mancato utilizzo di Aradori. "Nessun problema fisico, deve recuperare. Pietro tornerà sicuramente utile".

Polemica dal collega Pansa: "Il signor Caja è un grande allenatore e si è dimostrato ancora una volta l’uomo che ha sempre dimostrato di essere. Ha parlato tutta la gara coi miei giocatori, io non mi permetto mai di farlo con i giocatori della squadra avversaria, non è una cosa accettabile. Non accetto né da Caja né da Obradovic che siano rivolti epiteti in continuo durante ai miei ragazzi".

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