Bologna, 12 maggio 2022 - "Finalmente finirete di scrivere della Virtus del passato e direte che anche questa è una grande Virtus".
Il presidente bianconero Massimo Zanettti sprizza gioia da tutti i pori per una vittoria che chiude un ciclo.
"Sono molto contento – spiega il numero uno della Segafredo – sia per il risultato che per l’atmosfera che si è respirata durante la partita. E’ stata una vittoria della città perché questo club insieme con il Bologna Calcio e con la Fortitudo è un patrimonio della città e l’ho detto al sindaco che anche la città deve fare qualcosa per noi. E’ stato bellissimo e con questa coppa si chiude un ciclo e se ne apre uno nuovo perché ora dobbiamo lavorare perché si torni nelle prime otto squadre di Europa come c’è già Milano. Io ci metto i soldi e chi lavora ha dimostrato di saperli utilizzare al meglio".
Il microfono passa poi al ceo Luca Baraldi che pensa già al futuro.
"Chissà se arriverà il triplete – a parlare è Baraldi – intanto voglio dire che era più di 20 anni che la Virtus non vinceva due trofei nella stessa stagione e che non arrivava prima in campionato. Anche l’incasso di questa sera è un record per la pallacanestro italiana e se ho un solo rammarico è per i tanti tifosi che sono rimasti fuori perché i biglietti erano esaurito. Abbiamo dimostrato di essere una squadra vincente non solo sul campo, ma anche fuori".
Anche il giemme bianconero Paolo Ronci pensa già ai playoff che partiranno domenica.
"Siamo contenti per questa vittoria che cercavamo da tempo e che ci porta in Eurolega. Adesso festeggiamo un giorno e poi torniamo a tuffarci con la testa nel campionato".
Con Sergio Scariolo la palla passa a chi questa finale l’ha giocata. "E’ bellissimo avere vinto un trofeo in casa, anche perché on mi sembra di averlo mai fatto – è il pensiero del coach bianconero dopo essere stato ’docciato’ dai giocatori – e questa atmosfera, questo ambiente aggiunge qualcosa in più ad una vittoria cercata dato che qui si respirava ancora il fantasma di Kazan della passata stagione. Questa coppa è stata un percorso realmente difficile in una grande competizione con grandi squadre e grande livello di pallacanestro. Siamo rimasti concentrati quando dovevamo e abbiamo approcciato questa finale pensando all’impatto fisico. Abbiamo superato molte situazioni di infortuni nella prima parte della nostra annata e abbiamo faticato a trovare la nostra chimica e la nostra coesione. Quando siamo andati sotto sul piano del gioco, abbiamo aggiunto due grandi giocatori che ci hanno permesso di giocare gli ultimi due mesi alla grande. Ci siamo davvero meritati questo trofeo. Teodosic è un giocatore straordinario".
Anche Marco Belinelli è visibilmente emozionato. "Quando ho firmato e sono tornato – spiega il capitano – volevo riportare la Virtus in Eurolega perché penso che questo sia il posto che merita il club e questa proprietà. Adesso dico che lo merita anche la squadra perché siamo un gruppo vero e unito. Complimenti a tutti e soprattutto al pubblico per come ci ha sostenuto".
Questa vittoria apre anche alla conferma di Toko Shengelia che in maniera simpatica lascia intendere che la strada non sia in salita per restare sotto le Due Torri.
"Il clima di questa sera è stato bellissimo – racconta il lungo georgiano – a conferma di come la Virtus sia un grande club e Bologna e una bella città dove giocare a pallacanestro. Vedremo che cosa succederà, adesso pensiamo al campionato italiano".
Non c’è più nulla da dire, ora per tutta la squadra c’è la festa in centro da Rodrigo.