All’Olimpico soffia il vento freddo del nord. Freddo per la Roma, che resta al palo e senza allenatore, caldo per il Bologna, che vince spinto dal gol determinante e da tre punti di Jesper Karlsson. E’ il primo in rossoblù, atteso da più di un anno. Era ora. Ma è soprattutto una svolta nella svolta. I rossoblù dimostrano di saper andare oltre, fisicamente e mentalmente, al ko di Champions e alle fatiche della quarta partita in dieci giorni. Dimostrano di saper archiviare il capitolo Champions e riaprire quello del campionato dove erano reduci da due vittorie e 8 risultati utili consecutivi: approfittano della crisi della Roma e dei fischi dell’Olimpico, per prendere la terza vittoria consecutiva e il rilancio definitivo che significa settimo posto e ingresso nella lotta per l’Europa.
E a firmare il successo c’è l’uomo più discusso e più atteso: lo svedese con il numero 10 sulle spalle. Il connazionale e amico Emil Holm ha avuto per lui un bel gesto nelle ore successive al sacco di Roma: un post Instagram, con ripresa del compagno e la scritta mvp seguita da un cuore. Dietro il gesto, la speranza che al rilancio di un giocatore escluso dalla Champions e a un passo dalla cessione a gennaio, possa seguire il suo: perché pure Holm è chiamato a fare un passo avanti.
Se Karlsson possa con questa rete riscrivere il destino della sua storia in rossoblù lo dirà il prossimo mese: ora o mai più, anche perché Ndoye sarà costretto a tre settimane di stop e a saltare Lazio e Venezia alla ripresa, se non pure il confronto con la Juventus di quel Motta, con cui Karlsson non ha legato. Ma tra infortuni e difficoltà tecniche ed emotive, fin qui lo svedese non si era integrato neppure nel nuovo Bologna. Sta a vedere che Vincenzo Italiano riesce a ritrovare Karlsson, il suo amico Holm e magari pure Dallinga. A proposito del vento del nord, Dallinga arriva dall’Olanda. E pure da lui un segnale di vitalità: gol, anche se annullato, per tocco di mano. Ma era nel posto giusto al momento giusto e raramente è capitato. Il Bologna ha aggiustato una classifica oggi consona alle ambizioni annunciate in estate. C’è il primo di squillo di Karlsson, a segno su una palla con il contagiri di Miranda. Dallinga beffato, ma ha dato un segno di presenza e vitalità: ecco, se il Bologna ritrova Karlsson, Dallinga e Holm, oltre a Pobega, ieri titolare, e Casale, entrato nel finale, allora sì Sartori e Italiano potranno dire di aver dato nuove prospettive.
Intanto Karlsson festeggia e sorride all’Olimpico, dimenticando i musi lunghi degli ultimi mesi: oltre al gol, ha impostato l’azione della rete annullata a Dallinga. Il tutto nel momento del bisogno, dopo l’infortunio di Ndoye. Karlsson prova a riscrivere una storia che pareva al capolinea.
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