PAOLO GRILLI
Sport

Juve, occhio all’ammazzagrandi. Anche il Lilla a caccia del pass. Yildiz-Conceiçao per rialzarsi

Champions, alle 21 una sfida insidiosa contro i francesi che hanno battuto Real Madrid e Atletico. Motta ritrova Douglas Luiz e cerca l’Euro riscatto dopo il ko con lo Stoccarda. C’è Koop in mezzo.

Anche il Lilla a caccia del pass. Yildiz-Conceiçao per rialzarsi

Francisco Conceiçao, 21 anni

La nuova Juve in fuga dai luoghi comuni e ancora a caccia di un’agognata continuità si rituffa in Champions a Lilla. E’ forte delle certezze ritrovate dello 0-2 di Udine: ma in Europa non ha ancora smaltito lo choc della sconfitta con lo Stoccarda, l’unica sinora di questa stagione, e pure segnata da una pressoché totale carenza di gioco e carattere.

Thiago Motta spariglierà ancora le carte, fra turnover ragionato e la convinzione che tutti debbano saper praticare sul campo i suoi valori calcistici.

La variabile in più per stasera è il ritorno di Douglas Luiz, che però difficilmente sarà titolare. E’ soprattutto la difesa il reparto da allestire con la massima attenzione, perché l’ultimo clean sheet in Friuli è parso quasi una sorpresa dopo le recenti imbarcate. Savona, Gatti, Kalulu e Cambiaso il probabile quartetto di stasera.

Lilla e Juve arrivano appaiate alla sfida, a quota sei punti. Ed entrambe sanno che una vittoria, oggi, porterebbe ad intascarsi quasi matematicamente il pass per i playoff che poi daranno l’accesso agli ottavi. I francesi sono da affrontare con elevato riguardo. Battuti al primo turno dallo Sporting, hanno saputo poi battere Real Madrid ed Atletico, guadagnandosi l’immediata etichetta di ammazzagrandi.

Non ingannino quindi gli otto punti che già separano in Ligue 1 la squadra del tecnico Genesio dal Psg capolista. E nemmeno la conta degli infortunati, arrivata in doppia cifra. Il Lilla sa come colpire, e poi disponde di un attaccante, il canadese David, da un paio d’anni nella lista dei desideri delle big d’Europa. Juve compresa: in estate potrebbe ripartire la trattativa, stante anche il superlavoro cui è costretto ora Vlahovic in assenza di Milik e di altre punte centrali.

Motta ha rifatto un pieno di fiducia. Il pari col Parma aveva risollevato interrogativi sulla rivoluzione in atto, la vittoria con l’Udinese ha riproposto la frizzante lucidità delle prime uscite stagionali, che si era obiettivamente persa.

Ma al di là della solidità dietro, serviranno le giocate dei singoli per superare l’ostacolo. Yildiz e Conceiçao hanno già dimostrato di avere classe europea. C’è aria nuova, e il coraggio non manca a una squadra di Millennials che anche in campionato si ritrova in un bellissimo traffico, a quattro punti dal Napoli capolista. E sabato c’è un derby da non fallire.

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