Ogni sacrificio ha un prezzo. Quale sia quello da pagare da parte di Joshua Zirkzee lo diranno i prossimi giorni. Una cosa è certa: il rischio di ricaduta è forte e con esso la partecipazione dell’attaccante al prossimo Europeo. L’olandese è stato costretto al cambio al Maradona per un problema muscolare al flessore della coscia sinistra: stesso muscolo e stessa gamba che lo costrinsero al cambio contro l’Inter, con prognosi di un mese di stop per strappo muscolare. Zirkzee non si è tirato indietro. Per inseguire il sogno Champions insieme con i suoi compagni, ha stretto i denti, bruciato i tempi di recupero e giocato nonostante un fastidio che era riemerso nelle ultime partite, come testimoniato dall’uscita anticipata a Roma, contro i giallorossi, con tanto di ghiaccio sulla coscia.
Il rischio che la coscia lo abbia mollato sul più bello è forte. "Dovremo valutarlo in settimana", ha detto Thiago dopo il triplice fischio. Le parole sono le stesse che il tecnico utilizzò dopo l’infortunio accusato dal numero 9 con l’Inter, quando uscì a braccia. Questa volta ha lasciato il campo disperandosi e non è comunque un bel segno. Il suo sacrificio può valere la Champions. Perché lui, leader tecnico, non si è mai tirato indietro e risparmiato. Che la sua stagione sia finita è altamente probabile e nelle ultime due giornate Odgaard e Castro sono pronti a prenderne il posto. Ma il sacrificio rischia di costargli gli Europei e la convocazione con l’Olanda per la rassegna continentale: perché in caso di ricaduta e nuovo strappo, ecco che si concretizzerebbe un mese di stop e con l’inizio dell’Europeo in programma il 14 di giugno Zirkzee rischierebbe di perdere il treno, dopo aver perso l’occasione della prima convocazione in nazionale maggiore proprio a seguito dell’infortunio con l’Inter, quando la sua chiamata era già stata ufficializzata dal ct orange. Rimarrà comunque uomo mercato. Ma pure questa non sarebbe una consolazione per i tifosi rossoblù.
Marcello Giordano
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