Vincenzo Italiano si arrende all’evidenza, ma non alza bandiera bianca. L’evidenza racconta che l’avventura europea dei rossoblù è prossima alla fine.
"Nelle gare che ci mancano da qui alla fine cercheremo di fare qualcosa di diverso", racconta, con il tono di chi sa che le speranze sono perdute.
Troppo alto il livello Europeo per questo Bologna: "Ci manca qualcosa e non è la prima volta", spiega. Quel qualcosa ha un nome: "Ci manca qualità, soprattutto davanti".
Ma non solo: "Dietro ci siamo fatti gol da soli. Sia il primo, che ci ha negato la possibilità di studiare qualcosa di diverso nell’intervallo, ma pure il secondo".
Il problema è il passo indietro. Perché il secondo arriva tre minuti dopo il pareggio ed è un film già visto. Ad esempio con l’Udinese. E a questo Italiano non ci sta: "Non sono d’accordo sul fatto che la prestazione sia stata negativa. Abbiamo avuto dei momenti in cui abbiamo faticato, ma siamo sempre stati in partita. E dopo lo svantaggio stavamo venendo fuori, avevamo trovato il pareggio, avevamo furore. Dovevamo insistere e non si può prendere gol in quel modo, subito dopo. Ci manca qualcosa in termini di attenzione e in questa competizione costa caro. E ci è mancata davanti, perché Dallinga ha avuto una grande palla di testa e non l’ha sfruttata e anche con Ndoye eravamo riusciti ad andare dentro".
Non basta. E non basta un super Skorupski, senza il quale il Bologna sarebbe crollato. Troppo poco per la Champions. E difficile è migliorare di questi tempi.
"Giocando ogni tre giorni è difficile andare a mettere mano alle cose su cui crescere, ma dovremo essere bravi a farlo, a curare quei dettagli che ci servono. Ci manca qualcosa, dobbiamo essere più svegli".
La sensazione è che Italiano inviti il Bologna a darsi una svegliata: nella fattispecie Posch e Dallinga su tutti. Brutta botta da digerire, il ko con il Lille. Italiano prova a tirare sù il morale alla truppa così: "Non voglio vedere musi lunghi o gente abbattuta per questa sconfitta. Abbiamo sempre detto che l’Europa ci deve servire per migliorare e maturare e per poter riportare i miglioramenti in campionato. Così dobbiamo continuare a ragionare. Abbiamo perso anche a Birmigham e con il Monaco e nel mezzo abbiamo ottenuto risultati che ci hanno rimesso in corsa in serie A. Dovremo dare la stessa risposta questa volta".
La risposta che Italiano pretende è la vittoria con il Venezia sabato. "Ribadisco, il campo lo abbiamo tenuto, siamo stati in partita anche questa volta. La prestazione c’è stata, il risultato no. Peccato, anche perché avevamo trovato finalmente il primo gol".
La nota lieta è così una soltanto: "Il rientro di Ferguson è un’ottima notizia per noi. Doveva fare 60 minuti ne ha fatti 95. Nei prossimi giorni dovremo essere bravi a gestire bene la situazione e a dargli il giusto riposo, perché sulle sue gambe quella mezzora in più pesa e peserà. Lewis deve innalzare intensità e ritmo, ma è normale dopo sette mesi di stop per il tipo di infortunio che ha avuto lui. Ma si è inserito, è arrivato al tiro, è stato in partita con letture preziose: è troppo importante per qualità, carattere e giocate e queste partite ci servono anche per recuperarlo al meglio".
Continua a leggere tutte le notizie di sport su