MATTIA TODISCO
Sport

Inter, la miglior difesa è l’attacco. Inzaghi aspetta il vero Lautaro

A Empoli (18.30) turnover quasi azzerato, entrano solo Bisseck e Darmian per dimenticare subito la Juve

Passato il clima di festa ed eleganza, portato dalla presenza di tre nerazzurri alla cerimonia del Pallone d’Oro, all’Inter hanno rimesso l’elmetto. Questo ha chiesto ai suoi Simone Inzaghi: di mantenerlo, corazzati e sportivamente cattivi, per la trasferta odierna di Empoli alle 18.30. L’attenzione ai dettagli, la capacità di annusare il pericolo, tipicità che hanno caratterizzato la passata stagione e non quella in corso finora. Pareggiare con la Juventus, nel cammino di un campionato, ci può stare. Ma non come accaduto domenica, avanti 4-2 e con una sequela di errori difensivi, di concessioni all’avversario, che spesso fanno la differenza tra chi vince e chi spiega.

Le spiegazioni, Inzaghi, le ha chieste ai suoi. Senza puntare il dito contro nessuno, ma sottolineando quel che ai giocatori stessi (data l’esperienza di molti) era per larghi tratti già chiaro dopo aver visto gli highlights. La squadra è troppo perforabile. Lo dicono le statistiche, tredici gol presi con una media di una rete subita ogni tre tiri nello specchio. Pesa più questo che non le occasioni non sfruttate per realizzare la cinquina, chiare ma non divenute realtà anche per merito di Di Gregorio o per ragioni di centimetri, vedi l’inzuccata di Lautaro fuori di un soffio. Proprio l’argentino è uno di quelli da cui, in termini numerici, ci si aspetta qualcosa in più. La settima posizione nella classifica di France Football evidenzia l’importanza del giocatore e le aspettative vanno di pari passo. C’è il parziale alibi di un calendario ingolfato che ha permesso a Lautaro di tornare nei ranghi solo l’8 agosto, non al top della forma, tuttora alla ricerca dello slancio per fare la differenza.

Salvo sorprese, sarà in campo al Castellani per cercare di ritrovare la via del gol. In generale non ci saranno grossi scossoni di formazione. Sia perché ci sono delle assenze che non lo consentono, sia perché la gara in cui potrebbe vedersi qualche volto nuovo in più dovrebbe essere quella contro il Venezia di domenica sera. Le indicazioni della vigilia dicono che a sedersi in panchina saranno Pavard e Dumfries, sostituiti da Bisseck e Darmian. Non ci sarà ancora la possibilità di schierare gli acciaccati Calhanoglu e Acerbi (possibile tornino per il turno successivo), mentre Asllani dovrebbe essere in distinta ma non è ancora al massimo. Assente anche Carlos Augusto che si rivedrà dopo la sosta per le nazionali.

EMPOLI (3-4-2-1): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Grassi, Henderson, Pezzella; Solbakken, Fazzini; Colombo. All. D’Aversa.

INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Zielinski, Mkhitaryan; Thuram, Martinez. All. Inzaghi.

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