REDAZIONE BOLOGNA

Il terzino greco: "Faremo una grande gara». E rivela un retroscena post-Lazio: "Tommaso ha parlato alla squadra per scusarsi per il rosso». Lyko e il gruppo: "Da Pobega parole bellissime»

Il terzino greco Charalampos Lykogiannis si prepara per la sua possibile partita in Champions con il Bologna, dopo un periodo di infortunio.

Lyko e il gruppo: "Da Pobega parole bellissime"

Charalampos Lykogiannis (Alive)

Toh chi si rivede: Charalampos Lykogiannis, l’usato sicuro per la Champions. Che poi il terzino greco sia così sicuro lo vedremo questa notte al Dall’Ara, se davvero Italiano gli darà fiducia dall’inizio e più di un mese di distanza dalla sua ultima apparizione: anche allora era Champions, a Birmingham era il 22 ottobre e l’avversario era l’Aston Villa. Poi un guaio fisico lo ha tenuto in infermeria per un mese. E ieri, un po’ a sorpresa, Italiano gli ha concesso la ribalta nella conferenza stampa Uefa.

"Vogliamo fare una grande partita e spero che ci riusciremo", azzarda il trentunenne difensore greco che la Champions l’aveva già assaggiata dodici anni fa con la maglia dell’Olympiakos. In questa stagione Lyko, come a Casteldebole lo chiamano tutti, è stato titolare due volte in Champions (con Shakhtar e Aston Villa) e cinque volte in campionato: non male per uno che qui in teoria avrebbe dovuto fare la riserva di Miranda. Segreti non ce ne sono, se non quello spirito da gregario che piace a tutti gli allenatori, tipico di chi nello spogliatoio coniuga il noi al posto dell’io.

E infatti nel giorno della ribalta mediatica Champions Lyko regala un pensiero al ‘reprobo’ Pobega: "Tommaso dopo l’espulsione con la Lazio lo abbiamo trovato benissimo. Ieri ha fatto un bellissimo discorso alla squadra e si è scusato. Ma sono cose che nel calcio succedono". Succede anche che il Bologna, quando si gioca a distanza di tre giorni, abbia l’eterno dubbio di chi far giocare col 9 sulle spalle. "Dallinga sta lavorando duramente tutti i giorni in allenamento, come del resto Castro – dice Lyko –. Sono sicuro che presto Thijs si bloccherà". Per ora sono solo auspici, nonché parole d’affetto per un compagno in panne.

m. v.

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