MARCELLO GIORDANO
Sport

Il rebus panchina. Italiano e Palladino, è una volata rossoblù. Pioli l’outsider di lusso

La corsa al sostituto di Thiago sembra sempre più restringersi ai due allenatori. Contatti con l’agente del tecnico del Monza: segue anche Maldini e Carboni. Ma resta viva la suggestione che vedrebbe il grande ex tornare a Casteldebole.

Italiano e Palladino,  è una volata rossoblù. Pioli l’outsider di lusso

Italiano e Palladino, è una volata rossoblù. Pioli l’outsider di lusso

Bologna, 29 maggio 2024 – L’ora della scelta è vicina, la lista dei papabili si restringe: Vincenzo Italiano e Raffaele Palladino sono i due tecnici in cima alla lista del Bologna per la sostituzione di Motta in vista della prossima stagione e della Champions League. "Il mio futuro? Tireremo le somme dopo la finale Conference", ha fatto sapere il tecnico viola. La finale è oggi. "Il mio futuro? Ne sapremo di più in settimana", ha fatto sapere Raffaele Palladino dopo l’ultima gara con il Monza, al termine della gara con la Juventus.

Il dado è quasi tratto. Anche perché con la retrocessione del Frosinone Eusebio Di Francesco, che pure è stato a lungo nei pensieri della dirigenza rossoblù, non è difficilmente proponibile alla piazza, mentre Francesco Farioli ha accettato la corte dell’Ajax. Nelle ultime ore il Bologna ha avuto contatti con Giuseppe Riso, agente di Palladino: ma pure di Daniel Maldini e di Valentin Carboni, fantasisti che il tecnico ha allenato a Monza nell’ultima stagione e che da rumors sono accostati al Bologna. Non è un caso, anche se il mercato a Casteldebole partirà solo dopo la scelta del tecnico.

Ma non è un caso neppure che nelle ultime ore a Firenze, dove Palladino è tra i tecnici papabili con l’addio di Italiano, sia circolato il nome di Aquilani: segno che Palladino crede e spera nel Bologna e attende la scelta. Intanto a Monza, ballano i nomi di Nesta e Dionisi (che piace pure al Cagliari) per il dopo Palladino: insomma, la tavola è apparecchiata per il puzzle allenatori che riguarda il Bologna. Italiano è il prediletto a Casteldebole e non solo perché Palladino, pur alternando il 4-2-3-1 al 3-4-2-1 ha dovuto prediligere a Monza il secondo modulo anche per scelta societaria di allestimento rosa: ha portato la Fiorentina a due finali di Conference, già conosce le difficoltà gestionali dei tre impegni in una settimana e predilige il 4-3-3 o il 4-2-3-1 che significherebbe continuità rispetto al progetto tracciato negli ultimi due anni. Di più: avrebbe voluto a Firenze giocatori che ritroverebbe a Bologna, come Karlsson (si trattò anche lo scambio con Ikonè a gennaio) e Orsolini, il che rappresenterebbe per la dirigenza la possibilità di dare continuità anche di uomini e rosa, visto che l’intenzione iniziale alle soglie del mercato è quella di stravolgere il meno possibile. E anche qui, visto che il Bologna cerca un centrocampista incursore, circolano i nomi di interessamenti per Bonaventura e Castrovilli.

I rumors, però, sono quelli di un Italiano che ha dubbi da chiarire con la dirigenza rossoblù dopo la finale di Conference. Perché il clima che si è creato a in città con l’addio di Thiago, di malumori e astio, la possibilità alta di fare peggio di un quinto posto hanno fatto sorgere al tecnico dubbi e richieste di possibili garanzie che dovranno essere chiarite dopo la finale di questa sera. Pioli resta possibile out sider: il Napoli si avvicina a Conte e lascia sul mercato tanto Italiano quanto l’ex Milan, che però pare orientato a sondare possibilità all’estero. E allora, l’ora delle scelte si avvicina e la rosa si restringe, prossime ore decisive: per Italiano e Palladino.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su