E’ tornato in campo a Roma dopo tre settimane vissute da spettatore. E sempre da Roma si augura che la sua avventura in rossoblù possa ripartire: questa volta con il piede giusto. Nicolò Casale prova a programmare il rilancio dopo un inizio di stagione difficile. L’Olimpico è stato il suo campo per quasi due stagioni: quella d’oro, da titolare inamovibile della difesa laziale di Sarri, la seconda meno battuta della serie A, con tanto di secondo posto, annata complessa quella passata, chiusa in panchina e con propositi d’addio, concretizzati a fine estate, quando si è sentito scaricato. Ci ha creduto il Bologna, che si augura di doverlo riscattare: non fosse altro perché Casale è arrivato in prestito con diritto di riscatto a 7,5 milioni che diventerà obbligo in caso di qualificazione a qualunque competizione europea. Tra infortuni muscolari al polpaccio, ricadute di problematiche passate, l’inizio della sua avventura in rossoblù non è stata all’altezza dei desideri suoi, della dirigenza e del pubblico: 5 presenze in campionato, con appena 257 minuti, e 28 ad Anfield in Champions. Due sole gare da titolare: a Como e soprattutto a Genova, domenica da dimenticare dove con due errori ha dato il là alla rimonta del Grifone firmata Pinamonti. Da lì, nessuna apparizione fino ai 10 minuti finali con la Roma, messo in campo da Italiano per blindare la vittoria e respingere i tentativi di assalti della Roma sfruttando centimetri e fisicità del difensore al cospetto dei giallorossi che oltre ai centimetri di Shomurodov e Dovbyk avevano avanzato anche quelli di Cristante e Mancini nel finale. Missione riuscita. E ora Casale si ripromette di ritrovare morale e fiducia nella più classica gara dell’ex. Alla ripresa sarà di nuovo Olimpico: domenica sera, alle 20.45, contro la Lazio. Vuole la rivincita. Perché Casale non ha dimenticato qualche cattiveria di troppo letta e ascoltata tra social e radio dopo il suo addio e dove ringraziavano il Bologna dell’acquisto e per essersi indebolito: "Certe frasi me le sono segnate", disse. Il giorno del conto da saldare è vicino.
Invece Erlic dovrebbe rientrare in gruppo domani alla ripresa, dopo quasi un mese di stop, e Lucumi rientrerà dagli impegni con la Colombia solo il 22, a due giorni da Lazio-Bologna, con stanchezza e fuso orario da smaltire. Casale si candida per ritrovare la maglia da titolare dopo oltre un mese dalla domenica da dimenticare di Genova con l’obiettivo di prendersi la rivincita: anche nei confronti dell’ambiente laziale che lo ha scaricato.
Marcello Giordano
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