Marchini
Sarebbe un po’ come chiedere ad Alexandre Dumas di scrivere il secondo libro dei Tre Moschettieri negandogli completamente la possibilità di usare nella trama i tre moschettieri. Possibile? No.
Ecco perché a Vincenzo Italiano va data carta bianca: senza il peso di un copione da seguire, libero di scrivere la propria storia. A cui sicuramente mancheranno i tre moschettieri. Certo, non deve diventare un alibi questo. Ma qualcosa di cui ricordarsi quando il paragone con la scorsa stagione verrà a bussare alla porta. Perché è inevitabile che verrà.
Ferguson non ci sarà ancora per un pochino, Zirkzee e Calafiori non ci saranno forse mai. Insomma, il Bologna che Italiano scarterà oggi è un libro completamente nuovo: pagine bianche, tutte da scrivere. Un altro romanzo. Guai a ricominciare con la testa al lieto fine dell’ultimo libro. "E vissero tutti felici e in Champions".
In Champions questo Bologna ci sarà e già questo giro di giostra basterebbe a dare un senso a una stagione. Ma Italiano ha coraggio e ambizione: per come si è presentato, ma soprattutto per quella che è la sua storia, lui darà tutto per essere all’altezza del Bologna, non di chi l’ha preceduto. Italiano ha voluto fortemente questa bicicletta. E allora buona salita, mister! Con la certezza che questa città saprà accompagnarti tutte le volte come se fosse una tappa del Tour.
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