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Il commento. Squadra al top, che va consolidata

Il Bologna merita la Champions dopo l'Europeo. Offerte milionarie per Zirkzee e Calafiori mettono a rischio il futuro del club, ma Sartori è pronto a reinvestire per rafforzare la squadra e mantenere l'ambizione europea.

Squadra al top, che va  consolidata

Squadra al top, che va consolidata

Tassi

Se c’era bisogno di conferme, l’Europeo è stato chiarissimo. Il Bologna merita la Champions e la sua ritrovata dimensione continentale. Nelle classifiche di rendimento, che sommano gol e assist, chi ha vestito la maglia rossoblù con Thiago Motta porta il Bologna al primo posto davanti ai club di Premier League e all’aristocrazia del calcio. La Svizzera di Freuler, Aebischer e Ndoye ha steso l’Italia, Posch si è arreso con la sua Austria alla furia dei turchi, ma ha offerto una piena dimostrazione di forza e maturità tattica.

Calafiori è stato il pilastro difensivo, e non solo, di un’Italia disarticolata e senza mordente, mentre il mago Zirkzee deve ancora comparire sulla scena, ma la sua Olanda ha conquistato i quarti di finale.

Proprio dalla Premier arrivano le insidie più grandi per il futuro del Bologna con offerte nell’ordine di 50 milioni per Zirkzee e Calafiori. Davanti a cifre del genere è difficile resistere, nonostante Saputo sia pronto a proporre ponti d’oro al difensore per convincerlo a restare.

Logica vuole che il Bologna perda i due pezzi pregiati, i più ambiti dal mercato. Ma introiti così importanti possono finanziare una campagna di rafforzamento importante. Nomi come quelli del centravanti greco Ioannidis e dell’esterno Cambiaghi scaldano le attese dei tifosi, ma se davvero Calafiori se ne andrà, serve un centrale difensivo di altissimo livello per comporre con Lucumi e Beukema un reparto degno delle sfide europee.

Sartori ha già risolto con Holm e Miranda il problema degli esterni e non ha rinunciato all’idea Gosens, ma ora deve trovare un perno centrale all’altezza di Calafiori o vicino ai suoi livelli. Per un drago del mercato come lui non è certo una missione impossibile.

C’è un solo modo per non non far rimpiangere gli assi in partenza: investire nel modo migliore i proventi delle cessioni, rimettere in circuito quel denaro per dare al Bologna la certezza di un futuro che sia all’altezza di una stagione magica e indimenticabile.

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