Lapidario e laconico il commento di Dusko Ivanovic a fine partita. "Sassari ha giocato più forte, più veloce, con più energia e meglio di noi – spiega il coach della V nera –. Questa è la semplice analisi della gara. Non è una questione di stanchezza o di sottovalutazione dell’incontro da parte nostra, semplicemente la Dinamo ha disputato una grande partita, approcciando molto meglio l’incontro e questo aspetto gli ha consentito di giocare meglio. Noi adesso ripartiremo preparando la prossima partita e facendosi trovare pronti".
Mentre la squadra era impegnata in questa trasferta, a Bologna Justin Jordan completava l’iter necessario per potersi allenare da oggi all’Arcoveggio. La guardia che ha una lunga carriera in NBA ha superato le visite mediche e quindi ha ottenuto il via libera per lavorare in palestra. Stando ai primi test il suo stato di forma rientra in un range accettabile, sebbene sia fermo dallo scorso maggio quando ha disputato l’ultima partita con i Denver Nuggets.
Ora avrà dieci giorni per dimostrare che può essere utile alla causa bianconera e l’ultima parola su questo aspetto sarà di coach Ivanovic. Le perplessità sul fatto che si va a inserire un elemento di 36 anni in un gruppo dall’età media molto alta restano, ma è anche vero che per quello che si è visto ieri a Sassari qualcuno che possa anche solo dare una mano è indispensabile per evitare che si continui a chiedere gli straordinari a chi sta tirando la carretta da inizio stagione. Il suo talento non si discute e anche questa è una variabile da non sottovalutare.
m.s.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su