La maledizione è finita: tre mesi dopo l’infortunio e l’intervento chirurgico per risolvere un problema di ernia inguinale, ieri è rientrato in gruppo Michel Aebischer. "Serviranno tempi lunghi per rivederlo", ha detto a ridosso della partita di Champions con il Borussia Dortmund Vincenzo Italiano. Perché ora che lo svizzero è tornato, dovrà ritrovare la condizione: la sua ultima partita giocata è stata quella con la Svizzera 15 ottobre. Tradotto: cento giorni fa. Difficile che possa essere convocato per Empoli in giornata, considerato che Cambiaghi ed El Azzouzi, in gruppo da un paio di settimane, sono ancora in attesa. Peraltro, il secondo è sul mercato. Ma proprio in virtù di quest’ultimo discorso, il rientro di Aebischer risulta prezioso. Di più: con l’infortunio di Orsolini e la necessità di andare sul mercato a reperire un esterno (con Iling-Junior che ha chiesto di andare a giocare e se avesse richieste dall’Inghilterra con permesso di un quarto tesseramento gli sarebbe concesso), il rientro di Aebischer diventa centrale per evitare un innesto in mediana, se non di prospettiva in caso di occasioni last minute. Anche perchè Ferguson fornisce garanzie anche da mediano, come dimostrato con Monza e Borussia Dortmund, in un Bologna a trazione anteriore che piace al tecnico.
Morale, torna Aebischer e Italiano non vedeva l’ora, per poter lavorare per la prima volta con la rosa al completo: ma l’infortunio di Orsolini rinvia ulteriormente i piani di un Bologna che comunque il tecnico ha indirizzato nonostante i tanti problemi su un percorso di crescita verticale, da cofermare a Empoli, formazione che al contrario dei rossoblù è in flessione: un pareggio e 5 sconfitte, con 13 gol subiti e 6 fatti, nelle ultime 6 uscite. Lo svizzero è pedina cruciale e duttile: con Thiago Motta fu mediano, interno, esterno e persino falso nueve. Nel 4-2-3-1 di Italiano promette di essere uno dei due mediani e di poter dar respiro a Freuler, fin qui insostituibile, con Pobega e Ferguson in attesa di definire il futuro di El Azzouzi e Moro.
A Empoli, con Freuler, ci sarà probabilmente Pobega. Ma Moro spera in una chance, se l’ex Milan e Ferguson non dovessero essere al top dopo la sfida con il Borussia. Di certo, senza Orsolini, sulle corsie esterne tornerà Dominguez, con Ndoye favorito su Iling sul lato opposto e Odgaard alle spalle della punta: Dallinga o Castro e l’olandese crede nella nuova chance dal primo minuto. In difesa, viaggia verso la conferma Holm, come pure Beukema e Lucumi. A sinistra, probabile il rientro di Miranda al posto di Lykogiannis.
Marcello Giordano
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