Daniel Hackett vestirà la maglia della Virtus fino al 30 giugno del 2026. Ieri il club bianconero ha ufficializzato come il contratto che lega il play italostatunitense con la V nera sia stato prolungato e rimodulato fino a quella data non nascondendo una dose importante di soddisfazione da ambo le parti.
"Felice e orgoglioso di continuare a vestire i colori della Virtus per altre due stagioni – è la breve dichiarazione del giocatore riportata dalla società – e continuare a lottare insieme ai miei compagni e a tutti i nostri tifosi".
Siccome l’aritmetica non è un’opinione, alla scadenza di questo contratto Hackett andrà verso le 39 candeline e vista l’età non è escluso che questa sia la conclusione della sua carriera o che, comunque, non decida di mettere le sue radici definitamente a Bologna dopo avere girato tutto il mondo.
Al momento il discorso non può essere neppure affrontato perché se fosse per lui giocherebbe senza sosta fino alla pensione per cui bisogna solo guardare a quello che combina in campo nel doppio ruolo di regista e di leader di questo gruppo. Arrivato nella primavera del 2022, in uno dei momenti più complicati della gestione portata avanti dal presidente Massimo Zanetti, insieme con a Toko Shengelia ha subito cambiato volto ad un gruppo che stava andando alla deriva.
Grazie a questa metamorfosi sul piano della mentalità poche settimane dopo la V nera ha messo in bacheca un’EuroCup e grazie alla conquista di quel titolo ha anche ottenuto un pass per potere giocare in Eurolega.
Al suo attivo ci sono anche due Supercoppe e due finali scudetto che, dopo le rivelazioni del numero uno bianconero, hanno anche una maggiore valenza.
Non deve essere stato facile giocare con un allenatore che ti manifesta l’intenzione di non volerti confermare alla fine dei giochi. Qui è venuto fuori, però, quanto Daniel sia un giocatore che ha imparato dai suoi errori e ha mantenuto la barra dritta nonostante questo clima di non completa fiducia.
Nello sport il passato conta il giusto e quasi tutti guardano al presente senza preoccuparsi del futuro.
L’oggi dice che Hackett è il play di una squadra che è seconda in Eurolega, che è la vera rivelazione di questa stagione a livello europeo e che anche grazie a lui fa della difesa il suo marchio di fabbrica.
Siccome gli esami non finiscono mai, domani la Segafredo affronterà il Fenerbahce a Istanbul. L’infermeria resta ancora piena, con le assenze di Ognjen Dobric e Toko Shengelia, in una gara dove i padroni di casa non faranno sconti per provare a migliorare il loro attuale quinto posto.
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