Otto vittorie nelle ultime nove, con 27 gol segnati.
Si presenta con i connotati della corazzata il Benfica di Bruno Lage, avversario domani del Bologna nel tempio del Da Luz, lì dove i lusitani stanno costruendo le loro fortune in campionato e nelle due coppe portoghesi, con dieci successi in altrettante gare.
Il momento forse peggiore per incrociarli, visto che l’ultimo stop è datato più di un mese fa ed è arrivato nella tana dei giganti del Bayern (1-0), ad intervallare un altro tris di successi tutti convincenti.
Nel dettaglio, la striscia degli ‘Encarnados’ parla di cinque vittorie in fila, di cui tre in campionato (contro Guimaraes, Arouca e Porto), una in Taça de Portugal (il 7-0 secco sull’Estrella), più quella in Champions, il blitz del 27 novembre scorso nel Principato contro il Monaco: un 3-2 in rimonta diventato realtà negli ultimi minuti con gol-vittoria di Amdouni, preceduto da quello dell’ex viola Cabral e dal momentaneo 1-1 firmato dal greco Pavlidis, a lungo obbiettivo di mercato dell’estate rossoblù.
E, fatta eccezione per il già citato stop in Baviera, il Benfica si era sbarazzato ancora prima in campionato della Farense e del Rio Ave (altra goleada, 5-0), oltre che del Santa Clara, 3-0 in Coppa di Lega, tanto per non farsi mancare nulla.
Numeri che in patria varrebbero il primo posto in solitaria, se non fosse per l’inaspettato ko al debutto contro Famalicão (nell’ormai lontano 11 agosto), che oggi inchioda i biancorossi di Lisbona al secondo posto alle spalle dei rivali dello Sporting, ma con ancora tanto tempo davanti per tentare l’assalto e prendersi la vetta della Liga Portugal. Per il resto, se da una parte resta netto il percorso nelle coppe, dove Di Maria &co sono già a metà dell’opera, il Benfica va ancora alla ricerca della giusta continuità in Champions, anche per sigillare quanto prima l’accesso alla fase successiva.
A oggi, i portoghesi hanno conquistato 9 punti nelle prime 5 uscite, battendo in trasferta Stella Rossa e Monaco, e in casa l’Atletico Madrid di Simeone (piegato 4-0 senza appello).
Ma al Da Luz, un mese e mezzo fa (23 ottobre), Lage e i suoi hanno vissuto anche la serata più buia della stagione, schiantati 3-1 dal Feyenoord.
Un’impresa quindi quasi impossibile quella che attende i rossoblù, che a Lisbona però sanno bene come si vince, vedi il 2-0 rifilato allo Sporting in Coppa Uefa nel ’98. E allora, è giusto continuare a sognare.
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