Bologna, 24 settembre 2018 - Sei città sedi di partenza e arrivo, tre tappe interamente sul territorio tra la via Emilia e il West: non si può certo dire che il Giro d’Italia del 2019 non abbia un’anima emiliano romagnola (VIDEO). ‘Sarà una festa per l’intera regione, un’emozione e un sogno che si avverano’, racconta il presidente Stefano Bonaccini, deus ex machina di un’operazione che per sei giorni, compreso quello di riposo, tingerà di rosa la nostra terra.
A tenere a battesimo la prossima edizione sarà ancora Bologna, come accadde 24 anni fa: stavolta con una prova inedita, almeno come prima tappa, perché l’11 maggio la tappa inaugurale sarà una cronometro di 8,2 chilometri che da piazza Maggiore si arrampicherà sulle pendenze cattive che arrivano al Santuario di San Luca. ‘Vogliamo presentare un Giro accattivante fin dal primo giorno, evitando di assegnare la maglia rosa con sprint che rischiano di provocare cadute’, dice il direttore della corsa rosa Mauro Vegni, convinto che in Emilia Romagna ci siano percorso per sbizzarrirsi.
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Sarà per questo che dopo aver lasciato questa regione con la seconda tappa, che il 12 maggio da Bologna andrà in Toscana, vi farà ritorno una settimana dopo con un’altra crono, quella di 34,7 chilometri che da Riccione salirà a San Marino. ‘La tappa chiave della corsa’, dicono già sul Titano di quella che, secondo una recente tradizione della corsa, sarà la frazione dedicata al vino, in questo caso il Sangiovese.
Dopo il riposo del 20 maggio, il 21 la tappa in pianura da Ravenna a Modena, transitando nelle zone della Bassa colpite dal terremoto. Ancora Emilia il 22 con la partenza da Carpi, passando dal Reggiano e con destinazione Piemonte, dove il giorno successivo si correrà la Cuneo-Pinerolo per onorare la memoria di Fausto Coppi, del quale il prossimo anno ricorrerà il centenario della nascita.
‘Partire e poi tornare in una regione è un format inedito, ma prima o poi c’è bisogno di qualcosa di nuovo’, aggiunge Vegni, che aspetta gli ultimi mesi dell’anno per rivelare il percorso integrale di una corsa che, fra i campioni al via, ha già incassato il sì di Geraint Thomas, il gallese che ha conquistato l’ultimo Tour.
BOLOGNA FA FESTA - La corsa più popolare d’Italia aveva fatto tappa l’ultima volta a Bologna nel 2009, nel centenario, con un arrivo proprio a San Luca. Per festeggiare la notizia della partenza, il Comune fa sapere che il Palazzo del Podestà si illuminerà di rosa oggi dalle 18 a mezzanotte (FOTO).