GIACOMO GELATI
Fortitudo

Scivolone Fortitudo: contro Piacenza il primo ko di Caja

La Effe perde malamente l'equilibrio sulle doghe del fanalino di coda Piacenza 80-70, in striscia negativa da 5 giornate e vincolata alla reazione d’orgoglio

Pietro Aradori (Fortitudo) in una foto di repertorio

Pietro Aradori (Fortitudo) in una foto di repertorio

Bologna, 7 dicembre 2024 – Nella sua versione montagne russe perde malamente l'equilibrio la Effe sulle doghe del fanalino di coda Piacenza 80-70, in striscia negativa da 5 giornate e vincolata alla reazione d’orgoglio. Che arriva in orario. Così, dopo 3 vittorie consecutive, arriva il primo ko della nuova era-Caja e dopo due gare lontani da casa i biancoblù sabato alle 20,30 torneranno al ‘Madison’ per il derbyssimo contro Forlì.

La cronaca

Nella grande soirée del ritiro della maglia di Gheardo Sabatini, che a Piacenza ha legato il suo nome indelebilmente, ritmi altissimi sulle doghe del PalaBanca, con l’Assigeco che strapazza Bologna nei primi 4 giri di cronometro con Bartoli e Serpilli e firma il 15-11 che aizza coach Caja, costretto al time-out per rassettare idee e difesa. Tuttavia la Effe non sembra ancora disincagliarsi e, grazie a due extra possessi consecutivi, i padroni di casa fanno +9 mostrando i muscoli ai biancoblù.

Il break di 8-0 lo interrompono le triple di Mian e Gabriel, che rammendano lo strappo fino al -2, prima del cioccolatino conclusivo Bolpin per Freeman, che appoggia al vetro il 25-24 di fine primo quarto. Il canovaccio non cambia: Piacenza tenta una piccola fuga sfruttando l’imprecisione degli ospiti, che perdono mordente difensivo, e sull’asse Bonacini-D’Almeida scrive 36-28. Serpilli vede una vasca da bagno al posto del canestro e centra la quarta tripla personale (+9), ma con una fiammata di cuore Fantinelli e Mian ridestano Bologna fino al 39-37. La doccia fredda è tuttavia dietro l’angolo: Bartoli e Bradford centrano due triple consecutive ai danni di Giordano e Bolpin e si va all’intervallo sul 45-37.

2+1 di Bartoli in avvio di ripresa, pronta risposta di Freeman, ma la Effe perde subito Mian a causa del suo quarto fallo che obbliga Caja al rientro di Aradori: i locali schiacciano con D’Almeida, affondano con Bartoli e con le triple di Bonacini e Serpilli danno la spallata del 61-44 che fa uscire completamente di strada i bolognesi. I liberi di Freeman fanno respirare la Effe dopo una lunga apnea, poi il fallo subito di Bolpin dà l’ultimo possesso agli ospiti: sportellata di Freeman e cesto del 63-53 che ridesta i biancoblù. Se la tripla del -7 di Gabriel dà linfa, quelle di Querci e Bonacini castrano l’inerzia: Piacenza torna a +15 e si inietta fiducia per gli ultimi 5 giri di cronometro. La Effe si affanna per rimontare, i padroni di casa non alzano le mani dal manubrio e si va ai titoli di coda. Dopo 3 vittorie consecutive un netto passo indietro: davanti c’è una settimana di lavoro per esaminare la sconfitta e prepararsi al meglio al derby contro Forlì.

Il tabellino

Piacenza 80 Fortitudo 70

Assigeco Piacenza: Gajic, Bradford 7, Grimes 6, Suljanovic ne, U. Manzo ne, D’Almeida 4, Querci 6, Fiorillo, Bonacini 19, Serpilli 15, Bartoli 15, Filoni 2. All. H. Manzo. Flats Service Fortitudo Bologna: Giordano 2, Aradori, Gabriel 15, Battistini 2, Menalo, Bolpin 8, Panni, Mian 13, Fantinelli 24, Freeman 10. All. Caja.

Arbitri: Wassermann, Martellosio e Cattani. Note: parziali 25-24; 45-37; 63-53. Tiri da due: Piacenza 16/28; Fortitudo 21/46. Tiri da tre: 14/30; 8/30. Tiri liberi: 6/10; 4/5. Rimbalzi: 37; 37.

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