MARCELLO GIORDANO
Sport

Ferguson, un ritorno da Champions. Con il capitano i numeri tornano

A sei mesi dall’infortunio, Lewis da ieri è ufficialmente in gruppo. Media punti di 1,87 a gara quando gioca

Ferguson, un ritorno da Champions. Con il capitano i numeri tornano

Lewis Ferguson nell’allenamento alla vigilia di Aston Villa-Bologna (Schicchi)

Il conto alla rovescia è terminato: Lewis Ferguson è di nuovo in gruppo. Il capitano del Bologna che ha conquistato la Champions è tornato. In attesa di capire se il rinvio della gara con il Milan sia confermato o meno, lo scozzese punta il campo. Milan domani o martedì a Cagliari, partirà dalla panchina e per tornare il centrocampista a tutto campo spietato sotto porta avrà probabilmente bisogno di tempo, dopo i 6 mesi di stop per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Di certo, c’è che il ritorno del guerriero è un’ottima notizia.

Quanto sia mancato Ferguson al Bologna lo fotografano i numeri: prima del suo infortunio, lo scorso anno, il Bologna ha macinato 58 punti in 31 gare, viaggiando alla media di 1,87 punti a partita. In proiezione, fanno 71 punti, che lo scorso campionato sarebbero valsi il terzo posto. Senza il suo capitano, rossoblù depotenziati: 10 punti in 7 gare, media da 1,42 punti a partita che sarebbero valse il nono posto con 54 punti. Quest’anno poi, all’interno di un gruppo in transizione, la media è precipitata: 9 punti in 8 gare, 1,125 punti a gara, che in proiezione campionato significano 43 punti e 13esimo posto, ovvero salvezza tranquilla e niente di più. Anche facendo la media tra i 10 punti conquistati senza di lui nella gestione Motta e gli 9 attuali con Italiano, la media dice comunque 1,26 e 48 punti: Bologna fuori dai giochi per le posizioni che contano, insomma. Che l’assenza di Ferguson si faccia maggiormente sentire in questa fase in cui Italiano ha avuto poco o nulla dai nuovi acquisti è un dato di fatto.

C’è stato un Bologna da Champions, con Ferguson, e c’è un Bologna che non è neppure da Europa, senza. Lo dicono i numeri, lo spiega il campo: il peso specifico a livello tecnico e morale dello scozzese si fa sentire, perché il centrocampista ha capacità di giocare a tutto campo e fornire gol e assist (13 reti e 5 assist in 66 presenze in rossoblù) che non ha eguali. Il problema è che Ferguson è prossimo al rientro dopo 6 mesi di stop e non è dato sapere di quanto tempo avrà bisogno per tornare se stesso all’interno di un nuovo contesto. Il Bologna non vede l’ora di scoprirlo.

Intanto si continua a trattare il rinnovo di contratto con lo scozzese, in scadenza al 30 giugno 2028: dai 500mila euro attuali, il Bologna offre un adeguamento per arrivare a circa un milione più bonus, con inserimento di clausola di rinnovo a favore del club fino al 2029. I tempi sono maturi: per la firma e il ritorno dello scozzese, che ha messo nel mirino il ritorno tra i convocati con Cagliari, Lecce e soprattutto Monaco, per assaporare quella Champions conquistata sul campo.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su