Euroavversari, il ds del club inglese: "Noi favoriti? No, mi aspetto una sfida difficile». Intanto il Benfica finisce nella bufera giudiziaria. Monchi: "Sartori è un amico e un maestro»

Il dirigente dell'Aston Villa Monchi si prepara alla sfida di Champions contro il Bologna. Nonostante il favorevole momento della squadra, Monchi si mostra cauto. Il Benfica, altra avversaria dei rossoblù, è coinvolto in un caso di corruzione.

Monchi: "Sartori è un amico e un maestro"

Il dirigente dell'Aston Villa Monchi si prepara alla sfida di Champions contro il Bologna. Nonostante il favorevole momento della squadra, Monchi si mostra cauto. Il Benfica, altra avversaria dei rossoblù, è coinvolto in un caso di corruzione.

C’è un turno di campionato da giocare e non sarà banale. Ma martedì torna la Champions e a scaldare l’ambiente, oltre alla notizia relativa ai biglietti per la trasferta di Birmingham, ci pensa Monchi, dirigente dell’Aston Villa ed ex uomo mercato di Roma e Siviglia. Conosce l’Italia e le difficoltà che comporta sfidare un club del nostro paese, Monchi. Il tutto al netto della forza di una squadra, la sua, quinta in classifica in Premier, a pari punti (14) col Chelsea, a 3 lunghezze dalla seconda (City e Arsenal) e a 4 dalla capolista Liverpool. Che l’Aston Villa sia favorito è un dato di fatto, ma Monci non si fida: "Essere favorito o no, non cambia nulla, ognuno può pensare ciò che vuole. Il nostro inizio di stagione è stato bello, quello del Bologna così così, questo è vero, ma sarà al cento per cento una sfida difficile. E’ vero che giocando al Villa Park avremo un piccolo vantaggio, ma alla fine è una gara di Champions e sono tutte difficili", così ha parlato Monchi ai microfoni di Sky. E se lo spagnolo non si fida è perché conosce bene le qualità di Giovanni Sartori: se il Bologna è salito di grado con il suo arrivo ci sarà un perchè: "Ho un buonissimo rapporto con Giovanni, quand’ero alla Roma lui era all’Atalanta e sappiamo tutti cos’è diventata. E poi questa estate al Bologna abbiamo prestato Iling-Junior".

Ci fu pure più di un sondaggio per la punta colombiana Duran. Niente da fare. A Bologna è poi arrivato Dallinga, ma è pure in fase di esplosione Castro. L’Aston Villa si gode il colombiano: 7 reti la scorsa stagione, già 6 quest’anno, di cui una in Champions: "Duran voleva giocare più minuti e noi avevamo necessità per un discorso di fair play finanziario di vendere un giocatore, ma senza un’offerta importante eravamo convinti di tenerlo e infatti abbiamo venduto Douglas Luiz alla Juve. Emery ha tanta fiducia in lui: è arrivata qualche offerta, ci sono state delle riunioni, ma non è arrivata la cifra che chiedevamo". Prima della sosta, l’Aston Villa ha affrontato pareggiando 0-0 con lo United di Zirkzee. Sabato sarà di scena in casa del Fulham.

Intanto è bufera nel Benfica, altra euroavversaria dei rossoblù. Per il ’Caso delle e-mail’ la Procura portoghese ha depositato ieri le accuse di corruzione, frode fiscale e altri capi d’imputazione nei confronti dei dirigenti indagati (prosciolto Rui Costa): il pm vuole l’esclusione del club da tutte le competizioni sportive per un periodo che da sei mesi a tre anni.

Marcello Giordano

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