di Massimo Selleri
Ripulire la testa dalle scorie generate da due brutte sconfitte e scendere domani sera in campo con la convinzione di potere battere l’Alba Berlino. E’ questo lo spirito che aleggiava ieri sulla palestra Porelli e sulla sede della Virtus, il giorno dopo l’inatteso stop interno con Scafati che, a detta di molti, è arrivato a causa dell’onda lunga del -46 patito al Pireo.
Comunque stiano le cose la Segafredo è chiamata a rialzarsi anche se la squadra non è del tutto in salute con le ammaccature di Alessandro Pajola e Isaia Cordinier, che comunque dovrebbero esserci contro i tedeschi, e con le quattro settimane necessarie a Semi Ojeleye per risolvere un infortunio muscolare al polpaccio sinistro. Una prognosi che non giustifica un’operazione di mercato per portare un rinforzo sotto le Due Torri per cui spetta a questo gruppo trovare le risorse interne per colmare questa grande lacuna e rimettersi in corsa verso i playoff di Eurolega. Tenendo ancora aperta la parentesi del bollettino medico, si segnalano i notevoli progressi di Awudu Abass che nel giro di una ventina di giorni potrebbe tornare a disposizione di coach Scariolo. Domani sera alla Segafredo Arena nei 12 ci sarà Milos Teodosic e in questo momento la sua presenza fa tutta la differenza del mondo sia per quanto riguarda la mentalità sia dal punto di vista tecnico perché senza di lui in campo la palla fa fatica ad arrivare ai lunghi. Del resto lo stesso coach bianconero è stato molto chiaro al termine della gara con Scafati: nei momenti di crisi sono i giocatori più carismatici a dover aiutare i compagni, per cui adesso tocca al fuoriclasse serbo, a Toko Shengelia e a Daniel Hackett prendere la squadra per mano.
Anche il pubblico gioca un ruolo importante e bisogna dire che i tifosi sono stati tra i primi a capire la situazione tant’è che non solo domenica hanno sostenuto la squadra fino alla fine, ma non vi è stato neppure il più piccolo cenno di disapprovazione per una sconfitta non preventivata. Nel frattempo sono arrivati segnali di distensione anche dal patron e presidente Massimo Zanetti che è intervenuto alla trasmissione Gr Parlamento.
"La Virtus è una squadra storicamente forte – spiega Zanetti – ha vinto scudetti ed Euroleghe e ci ha abituato a vincere. Per la squadra femminile è diverso perché l’abbiamo presa da poco tempo e l’abbiamo portata in Eurolega, con l’ultima prestigiosa vittoria sul campo storico dell’Olympiacos. Ovviamente il mio sogno è quello di vincere uno scudetto con la squadra femminile per portare alla città di Bologna un titolo rosa. Io amo lo sport, sono un tifoso dello sport e ora sono affezionato alla mia Virtus e alla città di Bologna".