REDAZIONE BOLOGNA

Domani l’altro confronto. La Juventus si congeda da capitan Danilo. Mentre il Milan ha il dubbio Leao

Domani l’altra semifinale di questa Supercoppa tra Juventus e Milan. Viene alla mente, a proposito di Supercoppa, uno degli ultimi...

Domani l’altra semifinale di questa Supercoppa tra Juventus e Milan. Viene alla mente, a proposito di Supercoppa, uno degli ultimi successi del Milan – in panchina c’era Vincenzo Montella – con una finale conclusa ai rigori e in porta un giovanissimo Gigio Donnarumma.

Altri tempi, altre storie. Domani, appunto, questa semifinale con il suo carico di dubbi e di perplessità. Il brasiliano Danilo, 33 anni, non è nemmeno stato convocato. E non dovrebbe nemmeno completare, a questo punto, la sesta stagione in maglia bianconera. Danilo, per di più, è l’ultimo giocatore di movimento della rosa di Thiago Motta (gli altri sono i portieri Perin e Pinsoglio) ad aver vinto lo scudetto con la Juventus. E’ uno dei tanti addii, con un pizzico di polemiche, che si sono consumati negli ultimi anni. L’ultimo in ordine di tempo era stato Federico Chiesta, considerato dalla dirigenza "fuori dal progetto".

Un trattamento simile era stato riservato a Paulo Dybala – "Il contratto non è stato rinnovato, la decisione è stata presa", disse l’allora amministratore delegato Maurizio Arrivabene – e prima ancora anche ad Alex Del Piero.

E il Milan? Subito un bel test per Sergio Conceiçao, appena subentrato all’esonerato Paulo Fonseca.

"Ci scusiamo. Capiamo i tifosi, siamo i primi a non essere contenti", dice Zlatan Ibrahimovic. In recupero Christian Pulisic, che si era infortunato contro l’Atalanta, ancora in dubbio – lavoro personalizzato per ora – per Rafa Leao.

Si parlerà anche di mercato. Tomori, che con Fonseca era finito ai margini, piaceva e piace alla Juventus, ma è chiaro che con il nuovo allenatore (portoghese pure lui) la situazione potrebbe cambiare. Al Milan non dispiaceva proprio Danilo.

Club che ragiona anche sulle pedine di Jorge Mendes: il trequartista Reyna (22 anni, Borussia Dortmund), l’esterno alto Trincao (27 anni, Sporting), il centrocampista Braganca (25 anni, Sporting). In più, in comune con la Juve, il difensore centrale Antonio Silva (21 anni, Benfica) e il sogno Zirkzee. Tempo al tempo: ce n’è, sul mercato. Non sul campo: c’è subito un trofeo in palio, per provare a uscire dalla tempesta.

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