MARCELLO GIORDANO
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Domani contro il Monaco, l’austriaco di nuovo titolare. Ma il tecnico potrebbe ridurre il turnover ai minimi livelli. Posch a destra, poi tanti rebus da risolvere

Il Bologna finalmente ha ingranato. "Cercherò di dare continuità alla squadra di Cagliari", aveva detto alla vigilia della sfida con...

Posch a destra, poi tanti rebus da risolvere

Stefan Posch in allenamento (Schicchi)

Il Bologna finalmente ha ingranato. "Cercherò di dare continuità alla squadra di Cagliari", aveva detto alla vigilia della sfida con il Lecce, Italiano e a maggior ragione dopo la seconda vittoria consecutiva ottenuta con i salentini vorrebbe rafforzare il concetto.

Certezze e continuità sono le parole d’ordine: stringere i denti con Monaco e Roma l’obiettivo, visto che dopo la sfida con i giallorossi scatterà la sosta. Dalla sfida con il club del Principato passano le speranze dei rossoblù di rimettersi in gioco per i playoff di Champions, mentre con la Roma l’obiettivo è quello di proseguire la striscia e la scalata alla classifica per la lotta alle posizioni che valgono l’Europa.

Con il 4-2-3-1 Italiano ha dato un’identità al Bologna, trovando l’abito per questa nuova sfida e da qui dovrebbe ripartire. Qualche ritocco, però, pare obbligato. Si parte con la fascia destra di difesa: De Silvestri non è in lista Champions, come pure Dominguez, Karlsson e gli infortunati El Azzouzi e Cambiaghi. Ai box ci sono pure Erlic (il rientro dopo la sosta) e Aebischer, che ne avrà per un mese e mezzo circa. Probabile il ritorno di Posch a destra in difesa, e pure la conferma di Miranda a sinistra. Lykogiannis è rientrato ieri a pieno regime con la squadra dopo la contusione al polpaccio rimediata con l’Aston Villa: salvo sorprese, darà respiro a Miranda a Roma. Ma la speranza di Italiano è poter insistere sugli uomini che stanno trovando la quadra: ovvero Beukema, Lucumi, Freuler, Moro, Orsolini, Odgaard e Ndoye alle spalle della punta.

Tra il dire e il fare, c’è di mezzo la condizione dei rossoblù alla terza gara in una settimana. In porta è pronto a tornare a difendere i pali Skorupski. Al centro della difesa, Beukema e Lucumi sono pronti a stringere i denti. Stesso discorso dovrebbe valere per Freuler e Moro, ai quali Italiano ha risparmiato parte di Bologna-Lecce con i subentri di Urbanski e Ferguson. I dubbi riguardano trequarti e ruolo di attaccante centrale. Perché Odgaard è uscito stanco dalla sfida con i salentini e allora non è da escludere che uno tra Fabbian, Urbanski e Pobega possa prendere il suo posto, per schierare un 4-2-3-1 che dia maggiori garanzie di copertura contro la seconda forza del campionato francese.

Davanti spera nella prima da titolare in Champions Castro, anche se fin qui, nelle trasferte inglesi, il tecnico ha sempre preferito Dallinga. Ma da Monaco e Lille passa l’Europa rossoblù e allora non sono escluse sorprese. Ieri metà squadra ha effettuato lavoro di scarico: oggi sarà il giorno delle scelte per un Bologna che di fatto ha un giorno a disposizione soltanto per valutare la condizione degli effettivi e preparare la sfida con il Monaco e cercare di portare anche in Europa la continuità trovata in campionato.

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