REDAZIONE BOLOGNA

Dalla Polonia a Casteldebole, il 2024 è stato l’anno della consacrazione del polacco. Oltre 27.000 i biglietti venduti per stasera. Urbanski pensa in grande: "Darò il massimo»

Il giovane talento polacco Kacper Urbanski si racconta: l'ascesa nel Bologna, il debutto in Nazionale e in Champions League. Intervista e prospettive per il futuro.

Urbanski pensa in grande: "Darò il massimo"

Kacper Urbanski, 20 anni (Schicchi)

Quando a Kacper Urbanski un giorno chiederanno quale sia stato l’anno chiave in cui è decollata la sua carriera la risposta sarà inevitabile: il 2024. Così come i colori della maglia: quelli rossoblù del Bologna. In pochi mesi il classe 2004 polacco si è preso tutto: prima un ruolo da protagonista nel Bologna di Thiago Motta, poi il debutto in nazionale maggiore con tanto di Europei giocati da primattore e infine la prima volta in Champions League con Vincenzo Italiano, che gli ha regalato due maglie da titolare, da raccontare un giorno ai nipotini, nelle trasferte iconiche con Liverpool e Aston Villa.

Ieri Italiano gli ha fatto un altro regalo, un ‘pensierino’ che di solito si riserva a chi il giorno dopo giocherà la partita dall’inizio: la presenza in sala stampa nella conferenza stampa della Uefa. Kacper non ha fatto una piega, limitandosi al minimo indispensabile delle parole.

"Giocare in Champions è sempre bellissimo – ha detto il tuttofare rossoblù –.E’ una cosa che regala emozioni inspiegabili, anche perché è il sogno che avevo da bambino". Auspicio inevitabile: "Cercherò di dare il massimo". E’ quello che faceva anche con Thiago, che lo battezzò titolare per la prima volta lo scorso 30 dicembre nell’infausta trasferta di Udine (0-3): allora era un Urbanski implume, oggi un talento quasi definitivamente esploso.

Ma in quale posizione del campo? "Secondo me da trequarti o da mezzala – dice Kacper –, ma dove mi mette il mister cerco di dare il massimo. Diciamo che a me piace più essere vicino alla porta". Dopodiché non sarebbe una sorpresa vederlo questa notte schierato al fianco di Freuler, nei panni di mediano: "Remo ha tanta esperienza e quando ce l’hai vicino ti trasmette grande fiducia". La stessa che oggi trasmette Urbanski ai suoi allenatori: Motta, Italiano e il cittì polacco Probierz. Tre allenatori che ti stimano sono come tre indizi: quasi sempre fanno una prova.

Venduti per stasera 27.000 biglietti, di cui 320 ai tifosi ospiti. Rimangono ancora disponibili posti in Distinti Alti, Tribuna Kids e Tribuna Coperta.

Massimo Vitali

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