Bologna, 5 novembre 2022 - Bologna-Torino significa il faccia a faccia tra gli ex compagni Thiago Motta, Juric e Paro. Ma in primis quello tra un Bologna che dopo essersi rialzato ha la possibilità di ricucire lo strappo in classifica per una diretta concorrente all’obiettivo iniziale: la parte sinistra della classifica. E la sfida passerà dagli interpreti della stessa, tra i quali ci sono tanti incroci di affari che sarebbero potuti essere e non sono stati, in chiave mercato. Un mercato che tra l’altro bussa alle porte. Perché è vero che la finestra dei trasferimenti aprirà i battenti solo a gennaio, ma restano tre partite da qui al 14 novembre, quando inizierà una sosta forzata causa mondiali che riporterà la serie A in campo già a mercato aperto.
Bologna Fc Torino, le probabili formazioni e dove vederla
Da Riccardo Orsolini e Musa Barrow a Kevin Bonifazi, passando per Perr Schuurs e Pietro Pellegri, destini incrociati dai quali dipendono quelli del confronto diretto, a eccezione di Bonifazi, indisponibile nelle fila rossoblù ma chiacchierato nell’ambito dell’ultimo mercato per un possibile ritorno al Torino, laddove la sua carriera è iniziata. Già perché il Toro aveva sondato il difensore, a inizio stagione fuori dai programmi rossoblù di Mihajlovic, per poi virare su Schuurs, che è stato a lungo nel mirino del Bologna, che ha poi chiuso gli affari Sosa e Lucumì: affari chiusi perché all’epoca Medel era difensore centrale inamovibile, e cercava un centrale mancino per sostituire Theate, e Schuurs per questo a Bologna temeva di non avere titolarità certa, al netto del fatto che Schuurs è costato 9 milioni e Sosa e Lucumì insieme quanto l’olandese.
Ma non è finita qui. Pellegri è stato per un anno e mezzo nel mirino del Bologna: affare non concretizzato per i dubbi sulle condizioni dell’ex Genoa, che peraltro è diventato fidanzato di Viktorija Mihajlovic, che forse non a caso alla vigilia della sfida ha pubblicato sui social una foto insieme al compagno, autore di due reti tra campionato e Coppa Italia nelle ultime due settimane.
Ma gli incroci non finiscono qui: "Il Torino vuole Musa e offre 12 milioni tra fisso e bonus per Musa, ma il Bologna vuole 16 milioni. Come si fa a chiedere 16 milioni per un giocatore che non è neppure titolare", dichiarò l’agente di Barrow a fine agosto, sperando nella cessione del suo assistito ai granata. Granata che avevano proposto anche 10 milioni per Orsolini nel corso dell’ultima estate, che ha visto Juric e il diesse del Toro mettersi le mani addosso quando il tecnico pretendeva investimenti (sarebbero poi arrivati Miranchuk e Vlasic) e aveva fatto i nomi dei rossoblù, scontenti e ai margini dei piani di Sinisa Mihajlovic a inizio stagione. Da allora a oggi sono cambiate tante cose, a partire dall’esonero di Sinisa e dalle nuove gerarchie in fase di definizione in casa Bologna, passando da un Pellegri che sembra aver ritrovato un po’ di continuità dopo anni contraddistinti da lunghi stop per noie muscolari. I diretti interessati daranno vita a una partita nella partita tra due squadre che ambiscono a cavalcare l’onda: perchè il Bologna è reduce da due vittorie consecutive, il Toro dall’impresa con il Milan.