MARCELLO GIORDANO
Sport

Da Martinez Quarta a Biraghi, quanto pesava quella retroguardia. Il passato Viola: le reti dei difensori

Italiano cerca soluzioni per aumentare la produzione di gol al Bologna, soprattutto dai difensori. Attenti alle palle inattive, puntano a diversificare le fonti di gol oltre agli attaccanti e centrocampisti.

Il passato Viola: le  reti dei difensori

L’olandese Sam Beukema

Cerca i gol, Vincenzo Italiano. E la sua storia alla Fiorentina dice che le sue squadre hanno avuto più bocche da fuoco: non solo agli attaccanti, insomma, ha chiesto soluzione al problema.

Ha avuto nei difensori bomber aggiunti. Uno su tutti: Martinez Quarta, che nella scorsa stagione ha segnato 8 gol tra campionato, Conference League e Coppa Italia. Ma pure 5 reti da Ranieri, 3 da Biraghi e uno da Kayode. Il totale racconta come la viola ebbe la bellezza di 17 gol dal reparto arretrato. In pratica Martinez Quarta è stato alla Fiorentina di Italiano come Posch al Bologna di Thiago Motta due anni fa (6 reti).

Ma estendendo il discorso, nell’ultimo campionato il Bologna ha avuto dieci reti (Calafiori 2, Beukema 2, Lykogiannis 2, De Silvestri 2, Posch 1, Corazza 1) dai difensori, corrispondenti al 18 per cento del fatturato.

Il problema del gol è sotto la lente di ingrandimento all’interno dell’ambiente rossoblù: 7 sono una miseria e alla voce difesa fin qui tutto tace. Zero gol segnati dai difensori. Italiano cerca il suo Martinez Quarta. Ovvero difensori capaci di colpire e per farlo dovrà aumentare l’efficacia nelle palle inattive, altro tema in un calcio moderno in cui i piazzati e gli sviluppi di questi risultano sempre più determinanti.

Castro ha segnato 3 gol su azione, come pure Iling-Junior e Urbanski. Orsolini ha segnato su rigore. Di fatto, da sviluppi di palla inattiva è arrivata solo la rete segnata da Fabbian contro l’Empoli, quando il centrocampista ha trovato l’inserimento e la zampata sotto misura sulla spizzata di Beukema dopo il corner di Miranda.

Nessun gol di un difensore, però. Non ancora. E la pericolosità sulle palle inattive latita. Anche questo è e sarà tema di questa sosta, a Casteldebole, in vista del prossimo tour de force e della gara con il Genoa.

Italiano cerca bomber aggiunti: 9 partite e 7 gol sono pochi per indicare una tendenza, ma fin qui le percentuali dicono che il Bologna ha segnato il 72 per cento delle reti con gli attaccanti e il 28 per cento con i centrocampisti (Urbanski e Fabbian) e che a mancare sono i bomber che non ti aspetti.

Quelli che Italiano ha sempre avuto, perché nella stagione 2022-23 seppe spremere 9 reti dai vari Milenkovic, Martinez Quarta, Dodò, Biraghi e Terzic.

Cercasi gol alternativi, da aggiungere a quelli di attaccanti e centrocampisti, che tutti a Casteldebole si aspettano possano dare di più, a partire da Dallinga e Orsolini, passando per Karlsson e Iling-Junior e quel Dan Ndoye protagonista di un grande inizio di stagione, ma che ha ancora nel gol il punto debole.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su