di Alessandro Gallo
LODZ (Polonia)
Cantano felici: "I campioni dell’Europa siamo noi". Le ragazze dell’Alma Mater Studiorum concedono il bis e, dopo tre anni, tornano sul tetto d’Europa con il volley femminile. Si tratta del secondo titolo consecutivo, perché il Covid, nel 2020 e 2021, ha cancellato gli Europei universitari Eusa.
A Lodz, in Polonia, è festa grande per l’Unibo che chiude il torneo battendo, in un derby tutto italiano, il Cus Venezia per 3-0 (25-15, 25-12, 25-15). Di più: quinta partita in Polonia e quinto successo per 3-0 a dimostrazione di quanto le ragazze allenate da Leonardo Palladino fossero preparate. Un progetto che parte da lontano e che consente all’Università di Bologna di dimostrarsi la più forte nel volley grazie a un gruppo di ragazze eccezionali che rispondono al nome di Alessia Mazzon, Giulia Visintini, Dalila Modestino, Chiara Mason, Sophie Andrea Blasi, Francesca Galli Venturelli, Valentina Mazza, Sara Fontemaggi, Francesca Folli, Sofia Migliorini, Stefania Bernabe, Amelia Bici, Giulia Galletti.
Vittoria emozionante per Giulia Visintini, una delle reduci del primo trionfo europeo del 2019 e per Serena Vece, che tre anni fa era in campo, a schiacciare, mentre oggi è la bravissima team manager di un gruppo unito e coeso come non mai.
Il rettore Giovanni Molari alla vigilia aveva chiesto che le ragazze tenessero alto il nome dell’Alma Mater, è stato accontentato. "È un risultato che mi riempie di soddisfazione e rinnova la mia ammirazione per le nostre atlete. L’Alma Mater si è aggiudicata il derby, ma a vincere è stato tutto lo sport universitario italiano. Questo conferma l’importanza di valorizzare il percorso degli studenti-atleti. Un saluto alle nostre ragazze, che ho incontrato qualche giorno prima della partenza e che sarò felice di accogliere al ritorno. È un gruppo straordinario che sembra giocare insieme da una vita. Complimenti anche al Cus Venezia".