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Costanza Cocconcelli: Dopo un anno rivoglio la vita a stile libero

La campionessa italiana dei 50 stile è l'ospite della nostra newsletter

Costanza Cocconcelli

Bologna, 9 aprile 2021 - È stata una settimana speciale, quella che si è appena chiusa. A Riccione, in occasione dei campionati italiani, ho vinto il titolo con record personale nei 50 stile, con l’aggiunta di due secondi posti nei 50 dorso e 50 farfalla. Ma c’è anche una pandemia che ci sta condizionando e, a un anno di distanza, possiamo fare un piccolo bilancio. Un anno fa, chiudersi in casa, ci pareva una situazione strana e anomala. Che si sarebbe risolta presto. Un anno dopo, siamo ancora qua. La mia speranza è quasi un augurio: che si possa tornare quanto prima alla normalità e alla routine che abbiamo perso.

Personalmente posso dirmi fortunata: sono un’atleta di interesse nazionale e, con questa etichetta, posso muovermi più liberamente. Ma nello stesso comprendo i sacrifici di chi ha ridotto la propria mobilità, le proprie libertà.

Io sto lavorando con il mio allenatore, Fabrizio Bastelli, per crescere ancora.

C’è un altro aspetto che mi rende forse più fortunata. Gareggio per Azzurra ’91 Csi-President, ma ho il doppio tesseramento con le Fiamme Gialle. Questo significa poter contare su uno stipendio e affrontare con maggiore serenità un presente che si divide tra lavoro in piscina e studio. Sono fortunata anche perché vivo a Bologna che è una città bellissima.

Mi spiace che le mie compagne di squadre che vengono da fuori, in questo periodo di divieti, si perdano dei panorami mozzafiato. Abito vicino a San Michele in Bosco: mi piace, alle volte, raggiungere un punto che mi permette di godere della città come se disponessi di una terrazza affacciata su Bologna. Toglie il fiato.

Bologna, da quello che posso vedere - in fondo il mio tragitto è casa-piscina, piscina-casa - ha metabolizzato nel migliore dei modi il concetto di zona rossa. Si fa fatica, è vero, ma vedo grande controllo e, tranne qualche rara eccezione, il rispetto dei protocolli e delle regole. Il vaccino, spero, ci permetterà di lasciare questo brutto momento alle spalle. Tra pochi mesi ci saranno i Giochi di Tokyo. Certo, per età dovrei pensare più a Parigi 2024. Ma ora ci sono, sono in ballo.

Non voglio e non posso tirarmi indietro, anche perché parteciperò agli Europei di Budapest. Continuo a nuotare con entusiasmo e passione, portando avanti lo stile libero, ma anche i misti. Se c’è una possibilità di andare ai Giochi, anche solo una, voglio prendermela. Le Olimpiadi sono il momento più importante per una ragazza che fa sport. Andare ai Giochi, che siano quelli prossimi di Tokyo o quelli successivi - forse più alla mia portata - di Parigi per rappresentare l’Italia e Bologna, in acqua, sarebbe il coronamento di un lavoro certosino che porto avanti da tempo.  

di COSTANZA COCCONCELLI