Indiscutibilmente, a dispetto dell’infortunio al ginocchio, non sta facendo mancare il suo sostegno Nunzio Corcelli, guardia imolese classe 1991 tra i colpi del mercato estivo della Virtus Medicina, club del quale è tornato a indossare la divisa dopo un dolce naufragar decennale fra C Gold e serie B (Virtus Imola, New Flying Balls e Andrea Costa). Il suo rientro è prossimo e la via solcata: i gialloneri, seconda forza del girone G di serie C, bramano la serie B.
Come procede la riabilitazione?
"Bene, contando che è poco più di un mese che mi sono operato. Ho tolto punti e stampelle una settimana prima del previsto: sono fiducioso nel rientro nelle prime settimane di febbraio, se non ci sono intoppi".
Come ha vissuto questo periodo?
"Ho sempre seguito la squadra e il giorno dopo l’operazione ero in palestra a salutare i compagni. Ma anche sugli spalti a sostenerli durante le partite".
Il bilancio è 9 vittorie e 3 sconfitte: come stanno andando le cose?
"Siamo in fase di evoluzione perché da inizio stagione non siamo stati al completo. Questo weekend saremo finalmente in 10, grazie anche all’ultimo innesto Guglielmo Ricci Lucchi, ma non ancora al completo: non è stato facile lavorare per il coach. C’è stato però un impegno totale da parte di tutti".
Oggi alle 21 arriva Scandiano, terza a -2 da voi.
"Una buona squadra e potrebbe essere un crocevia perché la settimana dopo inizia il girone di ritorno contro Castelnovo, che oggi è appaiata a noi. Vincere vorrebbe dire approcciare la settimana con la mente libera".
Che serie C ha trovato fin qua?
"In molte squadre ho incrociato o ex compagni di squadra o ex avversari ostici e di talento. È il campionato che mi ricordavo: ci sono squadre più cuscinetto fatte per far crescere i giovani del proprio vivaio, altre più attrezzate".
Com’è stato tornare alla Virtus?
"È il solito ambiente cordiale e amichevole, ma soprattutto serio, che ricordavo. Le aspettative sono alte e vogliamo adempierle: non sarei sceso di categoria. Voglio vincere il campionato. Spero che tutto fili liscio e stiamo lavorando esattamente per conseguire l’obiettivo".
Tra i suoi compagni spicca Iattoni: 18,3 di media.
"Sta facendo un lavoro superlativo e dispiace averlo lasciato solo nelle ultime settimane, senza me, Morara e Sabattani. Mi ricordavo un compagno di squadra così, ma dopo anni è ancora più maturo e leader. I giovani lo notano e ne beneficiano".
Coach Bettazzi in estate si è presentato dicendo che è impegnato ad affrontare un brutto avversario e che questa Virtus è la sua ‘medicina’.
"Solo amore e stima per lui, lo fa per pura passione e con noi è sempre presente e categorico. Bisogna togliersi il cappello e portare rispetto per una figura come lui".
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