Ciclismo, il tredicenne della Ceretolese trionfa a Scandiano. Pellegrino vola: è campione regionale

Sergio Pellegrino, 13 anni, vince il titolo regionale a Scandiano nella categoria esordienti. Prossimo obiettivo: il campionato nazionale a luglio.

Pellegrino vola: è campione regionale

Pellegrino vola: è campione regionale

Titolo regionale per Sergio Pellegrino, 13 anni che, a Scandiano (Reggio Emilia) si è imposto nel quarto trofeo Teamwork Italy, categoria esordienti, primo anno. Sergio si è imposto lungo i 40 chilometri del tracciato (dislivello 550 metri) su un lotto di 52 partecipanti, 24 dei quali non sono nemmeno arrivati al traguardo.

Pellegrino, che fa parte della Ceretolese Cicismo, è nato a Bologna e ha frequentato, nel migliore dei modi, il secondo anno della scuola media V. Neri di Rastignano. Una volta ottenuta la licenza media, l’idea è quella di proseguire con il liceo, classico o scientifico.

Venendo invece alla gara di Scandiano, che presentava pendenze fino all’11 per cento, Sergio al terzo giro ha preso l’iniziativa. Scattato sul muro di Brolo ha preso il il vantaggio necessario per staccare il gruppo. E, alla fine, quasi un minuto di divario sul gruppo degli inseguitori.

Sergio indossa così la maglia di campione regionale, porta a casa la targa di miglior scalatore e incassa pure gli elogi del selezionatore regionale Marco Guidetti e del suo presidente, Franco Chini, che lo arrende per il prossimo 7 luglio quando, sulle salite di Montecarlo di Lucca, ci sarà il campionato nazionale. Pellegrino comincia ad andare in bicicletta a 4 anni, sfreccian do al parco del Paleotto. A 6 anni, la prima salita della Croara e, nel 2021, arriva la prima bici da corsa.

L’anno dopo si iscrive alla San Lazzaro ciclismo. Nel 2023, il primo rigetto: papà Silvio, però, rilancia la sfida. Sergio accetta l’idea, cambia passo e comincia a vincere. E, dall’inizio di questa stagione, corre per la Ceretolese. Sogno nel cassetto? Diventare professionista e, un giorno, partecipare alla corsa che oggi è sulla bocca di tutti, la Grande Boucle.

Tifoso del danese Jonas Vingegaard, si documenta, nonostante la giovane età, anche su passato. E tra i miti scomparsi ci sono il Pirata, Marco Pantani e Gino Bartali.

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