Posch 6,5. Sostiene la manovra e corre pochi pericoli, salvo un paio di amnesie nel finale di primo tempo. Stoico nel finale, quando il Benfica avanza a folate e lui c’è sempre.
Casale 6. Non reattivissimo sull’erroracccio di Beukema, poi trova sicurezza e la sfanga. E non era facile dopo gli errori gravi commessi nel recente passato.
Beukema 6,5. L’errore che commette in uscita dopo nemmeno due giri di lancette è da biro rossa ma per fortuna il gol di Pavlidis viene annullato da Petrescu perché il greco sull’imbeccata di Di Maria è in fuorigioco. Poi si rianima e non sbaglia praticamente più nulla.
Holm 6. Riadattato a sinistra gli tocca Di Maria, ovvero il cliente più scomodo. Il furore c’è, ma l’argentino dalla sua parte spesso si accende. Considerato che non era la sua fascia limita i danni.
Ferguson 7. Per una notte fa il Freuler e gli riesce benissimo. Dà sicurezza alla squadra, fa il difensore aggiunto, è in tutte le zolle del campo. Sta tornando il gigante a tuttocampo che era. Moro 6. Buone geometrie e il coraggio di rinunciare alla qualità, ma cala alla distanza commettendo troppi errori. E infatti Italiano lo toglie.
Urbanski 6. Da esterno d’attacco (non è il suo ruolo) non butta via un pallone, ricama giocate, dà una mano in ripiegamento. Nella ripresa però sparisce.
Fabbian 6. Al 5’ sciupa una conclusione da fuori area ma lotta su tutti i palloni. Cala anche lui alla distanza.
Illing-Junior 5,5. Si muove bene ma da quella parte non sfonda mai. Troppe pause, scarsa vena offensiva. Un attaccante qualche volta deve anche puntare la porta...
Lucumì 6. Porta il suo mattoncino alla causa resistendo all’onda rossa che nel finale schiaccia il Bologna nella sua area.
Freuler 6. Si prende un giallo immeritato per inesistente fairplay dei lusitani.
Pobega 5,5. Ingresso troppo soft.
Ndoye 6. Fa subito ammonire Otamendi, ha un corridoio per segnare ma non riesce da infilarsi.
Corazza sv. La gioia di aver toccato il campo in Champions.
Italiano 6,5. Nel primo tempo incarta il collega disegnando un Bologna che ha sempre il pallino del gioco. La squadra sta dentro la partita anche nella ripresa, quando c’è da soffrire e Skorupski si erge a ultimo baluardo. Si può discutere sulla scelta iniziale di risparmiare alcuni big per la Fiorentina, ma il campo restituisce la diapositiva nitida di un Bologna cresciuto a dismisura rispetto al timido avvio di stagione.
Voto squadra 6,5
Massimo Vitali
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