MASSIMO VITALI
Sport

Calafiori e i suoi fratelli. C’è un grande Bologna che vince all’Europeo

Riccardo autore del passaggio che ha consentito a Zaccagni di pareggiare. Nella classifica di gol e assist, i rossoblù davanti a Bayern, Barcellona e Real.

C’è un grande Bologna che vince all’Europeo

C’è un grande Bologna che vince all’Europeo

Un anno fa, proprio in questi giorni, Riccardo Calafiori affilava le armi in ritiro col Basilea, ignaro che di lì a due mesi sarebbe diventato un calciatore del Bologna grazie a un colpo di classe ‘last minute’ di Sartori. Se allora Calafiori non poteva prevedere che sarebbe diventato uno degli esperimenti meglio riusciti del calcio 4.0 di Motta figurarsi se poteva immaginare l’onda di popolarità che lo ha travolto in queste settimane: le poche, in verità, che gli sono bastate per mettere piede in nazionale e conquistarla col piglio dei predestinati.

La cavalcata con assist al bacio per il super-gol di Zaccagni che ha mandato l’Italia di Spalletti agli ottavi è lo spot perfetto che fa di Calafiori uno degli uomini copertina di questo Europeo.

Se sarà anche uomo mercato, invece, dipende solo dal Bologna, padronissimo del suo destino. In ogni caso gli elogi si sprecano in tutte le lingue, gli osservatori accorrono e le quotazioni di mercato s’impennano: con buona pace della Juventus, che avrebbe voluto impacchettarlo a cifre modiche prima della rassegna continentale. E invece il Bologna ha fatto muro e Riccardo nel frattempo ha fatto il fenomeno: peraltro, con la Croazia, sfoggiando una giocata non inedita del suo repertorio.

L’attitudine a sganciarsi per proiettarsi sfacciatamente verso la porta altrui ricorda da vicino il gol da tre punti al fotofinish dei rossoblù a Empoli, lo scorso 15 marzo: passaggio intercettato, venti metri di progressione palla al piede, sinistro da fuori area respinto da Caprile e tap-in di Fabbian, che al 94’ segnò un pesantissimo 1-0.

Un mese prima (l’11 febbraio) al Dall’Ara col Lecce una progressione ancor più straripante dell’ex romanista aveva innescato il sinistro a giro di Orsolini per il gol del 3-0, prodezza speculare, ovvero sulla corsia opposta, al sigillo azzurro di Zaccagni. Calafiori assist-man, peraltro, s’inserisce nel solco di una statistica che conferma tutta la forza offensiva dirompente del Bologna che a maggio ha conquistato un posto in Champions.

Udite udite: nella classifica di gol e assist per club dei calciatori in campo all’Europeo (fino alle quattro sfide di ieri) i rossoblù figurano davanti a tutti, regolando una concorrenza che annovera tutte le big della Champions. Nello specifico il Bologna è a quota 7 (un gol di Ndoye, uno di Aebischer, più 2 assist di Freuler e un assist a testa per Aebischer, Kristiansen e Calafiori), seguono Bayern Monaco e Barcellona a 5, con Real Madrid, Arsenal e Manchester City che si fermano a 4. Tanta acqua al mulino rossoblù la portano i tre svizzeri, pilastri di una nazionale che sabato si parerà proprio sul cammino dell’Italia nell’ottavo di finale che andrà in scena a Berlino.

Una sfida che Calafiori, suo malgrado, in quanto squalificato vedrà dalla tribuna. Male per l’Italia, che perde uno dei suoi leader. Bene, forse, per il Bologna, a cui tutti chiederanno un po’ di meno "quanto costa Calafiori?".

Infine Skorupski dà spettacolo contro la Francia (è l’mvp e Urbanski tra i titolari), mentre Posch è un pilastro dell’Austria capolista del girone.

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