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Boxe, Pamela Malvina è campionessa europea: battuta Nina Pavlovic

In una Unipol Arena senza pubblico, la pugile-infermiera continua la sua ascesa e si aggiudica la cintura continentale dei pesi leggeri, subito la dedica alla città: “Questo è per Bologna e coloro che hanno sofferto”

BOXE       pamela  MALVINA

Pamela Malvina è la nuova campionessa europea dei pesi leggeri (foto Schicchi)

Bologna, 25 ottobre 2024 – Pamela Malvina Noutcho Sawa riaccende la luce con la sua boxe in un momento buio per la città di Bologna. Aveva detto che avrebbe combattuto non solo per lei ma per dare speranza alla gente che l’ha accolta, al luogo che ora chiama casa e così è stato.

La pugile-infermiera è la nuova campionessa europea dei pesi leggeri. Una vittoria che seppur non condivisa con il pubblico e con il quartiere Bolognina, com’era stata quella dello scorso aprile, ha un sapore speciale: nella sua Bologna è ancora Malvina ad alzare i pugni e la cintura al cielo.

Un crescendo che passa dal sorriso semplice e dalla timidezza di una donna che sul ring è una furia, cinica, sportivamente parlando, e talentuosa, in grado di graffiare sempre al momento giusto. Con una leggiadria e una tecnica invidiabile per chi poco più di 5 anni mai avrebbe immaginato di trovarsi sul tetto d’Europa e a sognare un titolo mondiale.

Ad aprire la surreale serata dell’Unipol Arena (chiusa al pubblico a causa dell’allerta meteo) era stata Biancamaria Tessari, vincente ai punti contro Marijana Dasovic, La ventiquattrenne della Sempre Avanti conferma un’altra prestazione positiva, dopo la crescita mostrata già in occasione della manifestazione di aprile.

Molto più rapido il successo invece di Cezar Ieseanu: il medio di Crema manda ko l’avversario già al primo round, dopo solo 1’31’’, con Nikola Vlajkov che si appoggia alle corde mostrando subito di non essere in grado di continuare un match comunque fino a quel momento a senso unico. A questo punto è Kevin Mustafaj a salire sul quadrato, con l’imbattuto super welter che allunga il suo record di vittorie offrendo una prova solida. Mai in affanno, l’atleta della Bolognina parte piano, scrollandosi con il tempo un po’ di tensione per poi prendere possesso del ring e ingaggiare con Jovan Stojiljkovic un incontro vero, con alcune fiammate che accendono il tifo del suo staff e dei pochi autorizzati presenti all’Unipol Arena. All’angolo rosso il maestro Dané lo guida in modo sapiente e il giovane della Bolognina vince, mostrando la bandiera palestinese quando l’arbitro alza il suo pugno al cielo.

Solo una formalità invece il match di Francesco Aiello che conferma la sua imbattibilità nel suo nono incontro da Pro, con ko tecnico alla seconda ripresa contro Sladjan Dragisic. E’ tempo poi del super massimo Dmytro Tonyschev, altro pugile della Sempre Avanti del maestro Cavazza. Di fronte a lui l’esordiente diciottenne Georgija Stanisavljev. Il gigante, ormai bolognese di adozione, inizia a ritmi bassi, controllando l’avversario per sfruttare soprattutto l’inesperienza dell’atleta all’angolo blu. Il giovane serbo però incassa bene e tiene la guardia alta, arrivando fino all’ultimo gong. Vince Tonyschev, incitato dalla compagna Biancamaria Tessari.

Si avvicina il momento di Pamela Malvina ma prima tra le sedici corde c’è Antonio Licata, con il ferrarese peso welter ad affrontare Francesco Zito in un match dai ritmi alti sin dalla prima ripresa con Zito che prova a mettere in difficoltà Licata. Quest’ultimo però esce alla distanza grazie alla sua mobilità con il tronco, prendendo sempre più il controllo del ring e accettando il confronto serrato. Alla fine è proprio Licata ad avere la meglio, mantenendo l’imbattibilità e candidandosi come principale pretendente al titolo di categoria.

A questo punto si arriva al clou della serata, con l’Unipol che si fa ancora più silente, in trepidante attesa per l’ingresso, sulle note di Inoki, di Pamela Malvina, pronta a mantenere la promessa fatta ai bolognesi, prenderli per mano per risollevarli in questo momento così complicato. La pugile-infermiera sembra per questo avere un fuoco dentro ancor più intenso di quello che l’ha resa prima campionessa italiana e poi detentrice della cintura EBU Silver. Il match comincia a ritmi forsennati, Malvina attacca, forse con meno lucidità rispetto al passato ma con costanza. Dall’altra parte Pavlovic accetta il confronto, cercando di affondare il colpo alla prima occasione. Il tempo scorre con le due contendenti al titolo vacante che non si risparmiano ma è tra la nona e la decima e ultima ripresa che il bordo ring inizia ad incitare con insistenza Malvina. La boxeur allenata da Alessandro Dané prova a lavorare con il jab, con costanza e senza mai abbassare troppo la difesa.

Alla fine i giudici non hanno dubbi e all’unanimità scelgono l’idolo della Bolognina. Pamela Malvina è la nuova campionessa europea dei pesi leggeri. Una vittoria che la pugile-infermiera non ha avuto dubbi a chi dedicare: “Questo è per Bologna, per coloro che hanno perso tutto con l’alluvione. Per chi dovrà tornare al lavoro alla Toyota dopo aver perso due colleghi. E’ per una città intera che soffre”.

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