Un fenomeno chiamato Kimi. Chi ama la velocità penserà subito al finlandese Raikkonen, ma il Kimi in questione, in realtà, è nato a Bologna il 25 agosto 2006 e ieri, al Mugello, vincendo la prima prova del weekend, ha conquistato il titolo 2022 della Formula 4 italiana. Si chiama Andrea Kimi Antonelli, è uno studente del Salvemini (relazioni internazionali), ma soprattutto è un asso del volante, già opzionato dal mondo Mercedes che vede in lui, giustamente, il futuro.
Andrea Kimi ha avuto anche la possibilità di conoscere Lewis Hamilton – "un’emozione incredibile", disse dopo aver scambiato quattro chiacchiere con il campione inglese – e continua a crescere, dimostrando che lui, il volante e le quattro ruote sono un tutt’uno. Ha cominciato a vincere prestissimo, a soli 8 anni, nella specialità del kart. Ogni anno si sale di categoria, aumentano le difficoltà, ma Andrea Kimi non trema e, anzi, si esalta.
Il pilota della Prema si è confermato un asso, lasciandosi alle spalle i rivali più accreditati, Alex Dunne e Rafael Camara.
Nemmeno la presenza della safety car, che aveva annullato tutto il vantaggio che Antonelli aveva saputo costruire, ha cambiato l’esito della corsa. Poi al momento della ripartenza, Andrea Kimi non si è fatto sorprendere e ha visto gli avversari solo dagli specchietti. Ma sufficientemente lontani. Per Andrea Kimi è arrivato così l’undicesima vittoria, il titolo di campione italiano e pure quello riservato ai rookie. Sangue freddo, carattere e talento fanno parte del suo dna.
Dopo l’esordio sfortunato a Imola, Antonelli ha rotto il ghiaccio a Misano e non si è più fermato. Una marcia trionfale, culminata con l’ultimo successo ottenuto al Mugello. "Una stagione incredibile – dice – senza il mio team e l’appoggio della mia famiglia non ci sarei riuscito".