Bologna, 11 agosto 2021 - "Voglia di Bologna tanta, voglia di tornare allo stadio ancora di più. Sapete nei giorni scorsi quante mail ci sono arrivate per chiederci informazioni sull’amichevole di Lignano col Pordenone? Cinquecento. Un dato che ha sorpreso anche noi".
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Quando dice ‘noi’ Luca Montebugnoli, bolognese di stanza a Orlando, in Florida, parla di Vivaticket, il colosso mondiale di ticketing online, di cui è presidente e ad, che fornisce anche gli steward per gli stadi di mezza serie A e che nella gestione della biglietteria è partner rossoblù dal 2000.
Bologna-Ternana di Coppa Italia (calcio d’inizio lunedì alle 18) è alle porte, la prevendita online scatterà domani con una corsia preferenziale riservata ai vecchi abbonati, la curva Bulgarelli pronta ad accogliere i tifosi e la San Luca in stand-by (verrà aperta solo se dovessero essere numerose le richieste per la Bulgarelli).
Montebugnoli, il termometro dell’estate del tifoso che cosa segnala? "Che la febbre è altissima e la voglia di tornare allo stadio enorme. Specie in una piazza come Bologna che ha sempre avuto grande fame di calcio".
Green pass, posti a scacchiera e capienza ridotta al 50 per cento evidentemente non bastano a scoraggiare i tifosi in astinenza da stadio. "Faccio una premessa: davvero non si capisce perché facendo entrare solo i possessori di Green pass la capienza non potesse essere portata almeno al 75 per cento. Ma la Coppa Italia e le prime giornate di campionato saranno un banco di prova: se tutto filerà liscio, come prevedo, vedrete che la capienza in autunno aumenterà, anche in parallelo all’aumento della platea dei vaccinati".
I club di A chiedevano però stadi pieni al 100 per cento. "Credo che un passo alla volta ci arriveremo: l’importante è garantire la massima sicurezza degli spettatori in queste prime partite. Noi nel nostro piccolo l’esame lo abbiamo superato agli Europei, con le quattro partite giocate all’Olimpico".
Anche Vivaticket ha ‘giocato’ il suo Europeo? "Sì. La Uefa ci ha concesso l’esclusiva della gestione delle cosiddette zone rosse all’interno dell’Olimpico: spogliatoi, aree Vip e tribuna. E all’interno dello stadio la sicurezza è stata massima".
Quanti steward avete messo in campo per ciascuna delle quattro partite disputate all’Olimpico? "Settecento. Tenete conto che per una partita normale di campionato, come quelle del Bologna al Dall’Ara, prima della pandemia gli steward impiegati erano tra i 350 e i 400".
Ternana in Coppa Italia e Salernitana in campionato per i tifosi rossoblù sono due prime volte molto attese. "Non so che numeri farà la Coppa Italia, immagino però che il battesimo più importante sarà la prima di campionato con la Salernitana il 22 agosto".
Prima, però, c’è la Coppa Italia, che a ogni debutto ripropone il problema di chi arriva allo stadio all’ultimo momento e deve fare lunghe code ai tornelli. Col Green pass i tempi si allungheranno? "No. Il palmare in dotazione agli steward di fatto legge contestualmente sia il biglietto che il Green pass. Per quanto riguarda quest’ultimo, va bene sia la versione cartacea che quella sullo smartphone: l’importante è esibire il Qr Code. Senza dimenticare che occorre sempre portare con sé un documento di identità".
E’ lo stadio ai tempi del Covid. "Ma con i vaccini possiamo tornare a una semi normalità. Mi sbilancio: con la voglia di calcio che c’è sotto le Due Torri il Bologna può portare tranquillamente quindicimila tifosi allo stadio, compatibilmente con la capienza ridotta in vigore oggi".
Inciderà anche l’effetto Arnautovic? "I tifosi vivono di emozioni e nel calcio le emozioni sono soprattutto i gol. Per me non è importante che segni tanti gol Arnautovic: anche se li fa segnare ai compagni mi va benissimo!".