Bologna, 31 marzo 2024 - A Bologna, Thiago Motta ha assunto un’aura quasi istituzionale. Tutti lo cercano, tutti lo vogliono. E soprattutto, tutti vorrebbero che rimanesse ancora sotto le Due Torri l'anno prossimo, visto il contratto in scadenza.
D'altronde, è l'allenatore che ha portato il Bologna in zona Champions, a nove giornate dalla fine, facendo sognare ad occhi aperti una città intera. Da mesi, ormai, l'impresa dei ragazzi di Thiago comincia a prendere lentamente i contorni di una solida realtà. Un capolavoro firmato Motta, che a Bologna sta benissimo e sembra essere entrato in simbiosi con città e tifosi, che ora lo venerano. L'accoglienza a Casteldebole, il coro, lo striscione, la foto con Cremonini: Bologna sembra essere entrata dentro al tecnico rossoblù. La prova? La commozione al termine della vittoria casalinga contro il Verona, dopo lo spettacolo di luci di un Dall'Ara festante.
La famiglia
Perché oltre all'allenatore, c'è anche l'uomo Thiago. Un marito e un padre di famiglia, prima di tutto. L'italo-brasiliano è sposato da anni con la sua dolce metà Angela, con la quale ha formato una splendida famiglia composta da tre bambine: Sophia, Larissa e Beatriz. Le donne di casa Motta, insomma, in grado di far sciogliere quel sergente di ferro che a Casteldebole i suoi giocatori conoscono bene.
Il tecnico ha mantenuto talmente tanto il riserbo sulla sua vita privata, che anche per questo molti tifosi si sono stupiti nel vederlo posare in modo buffo nelle foto social della moglie. Scatti inediti, quasi da dietro le quinte, ma anche questo fa parte della vita di Thiago.
Da un anno e mezzo Motta ormai respira quotidianamente l'aria delle Due Torri, ma quando non è a Bologna raggiunge le sue "ragazze" a Cascais, in Portogallo. Un luogo suggestivo e incantevole, a due passi dall'oceano, in cui l’allenatore si immerge per staccare dal lavoro.
La carbonara
Thiago Motta amante della carbonara? Chi l'avrebbe mai detto, eppure il tecnico rossoblù sembra essere un grande appassionato della specialità romana, addirittura da mangiarla prima delle partite quando militava nell'Inter.
E' quanto rivelato dai suoi ex compagni di squadra degli anni del Triplete in un divertente siparietto social, in cui raccontano a distanza di anni come l'attuale allenatore del Bologna avesse un particolare rituale pre-gara. "La carbonara prima delle gare da calciatore? E’ il segreto per vincere, devo farla mangiare anche ai ragazzi", aveva commentato così Thiago il retroscena dopo il match con l'Inter.
Lo staff
Un segreto per Motta in questa cavalcata Champions è sicuramente il suo staff, la sua seconda famiglia, al quale è legatissimo. A partire dal suo vice, Alexandre Hugeux, conosciuto a Parigi ai tempi del Psg e suo fedele collaboratore anche nella sua precedente esperienza a La Spezia. Quest’anno l’alter-ego di Motta ha preso in mano la squadra nell’unica partita in cui Thiago era squalificato, in casa contro il Sassuolo.
Un giorno da professore
Il forte legame con Bologna è dato anche dalla partecipazione di Thiago a eventi cittadini di prestigio: lui, arrivato in punta di piedi e tutto d’un pezzo, si è lentamente sciolto vedendo l’affetto della città. Su tutti, la lezione tenuta all’Università lo scorso mese, nell’incontro organizzato dall’Aiac in casa dell’ Alma Mate r. Tra i temi affrontati, oltre al dietro le quinte del laboratorio rossoblù e il momento magico vissuto a Casteldebole, i valori di casa Thiago: il lavoro, il gruppo e il suo calcio.
La visita ai bimbi del Rizzoli
Il cuore d’oro di Thiago: il tecnico rossoblù ha visitato nei giorni scorsi i bambini del reparto Pediatria e Oncologia dell’ospedale Rizzoli. Insieme ad abbracci e sorrisi, Motta ha portato in regalo ai piccoli pazienti doni rossoblù: peluche, palloni e sciarpette. "Ho cercato di portare un momento di gioia a questi bimbi, trasmettendogli anche l’energia che si respira in città”, le parole del tecnico dopo la visita.
Il mercato
La grande stagione col Bologna ha inevitabilmente attirato su Thiago gli occhi di mezza Europa, big italiane comprese: il gioco del tecnico sembra aver infatti stregato Milan, Juve, Psg e Barcellona, che provano a lavorare sotto traccia in vista del prossimo anno.
Le imprese ‘mottiane’ hanno raggiunto anche oltreoceano, con il The Athletic (il magazine sportivo del New York Times) che ha celebrato Motta in un approfondimento, indicandolo come prossimo grande allenatore e dedicando un lungo articolo alla sua filosofia di calcio e alla stagione rossoblù. Forse grande allenatore lo è già, intanto il Bologna se lo tiene stretto. E domani a Pasquetta, all’ora di pranzo, non ci sarà grigliata che tenga: Thiago Motta e la sua squadra vogliono proseguire il sogno Champions insieme alla spinta dei 25mila del Dall’Ara e di una città intera.