MASSIMO VITALI
BFC

Sartori mette la freccia a destra: fatta per Holm. E continua il pressing per arrivare a Gosens

Accordo con lo Spezia, operazione da 7 milioni. Intanto il tedesco rivela: "Non essere agli Europei mi ha fatto crollare il mondo addosso"

Emil Holm alza al cielo l'Europa League vinta con l'Atalanta (foto Ansa)

Emil Holm alza al cielo l'Europa League vinta con l'Atalanta (foto Ansa)

Stretta finale per Emil Holm, che salvo sorprese, limati gli ultimi dettagli, nelle prossime ore diventerà il primo rinforzo del Bologna di Vincenzo Italiano. E avanti tutta su Robin Gosens, che resta il primo candidato per la corsia sinistra di difesa ma che ieri, con coraggiosa lucidità, non ha giocato in difesa quando ha squarciato un velo sulle sue sofferenze psicologiche legate alla mancata convocazione in nazionale per l’avventura a Euro 2024. "Ho visto infrangersi il sogno di una vita", ha ammesso l’ex cursore di fascia dell’Atalanta.

Ma per un sogno che s’infrange ce n’è un altro, in questo caso del Bologna, che può avverarsi: convincere l’Union Berlino a cedere il giocatore per una cifra congrua (a 8-9 milioni si può fare) per consegnare al nuovo tecnico una pedina di assoluta affidabilità nella stagione della Champions. Dai sogni alla realtà. Ieri a Casteldebole è stata una fitta giornata di colloqui tra i dirigenti rossoblù al gran completo (Fenucci, Di Vaio e Sartori), quelli dello Spezia e l’agente di Holm. Tutti seduti attorno a un tavolo per trovare la quadra, con la buona notizia, trapelata in tarda serata, che l’accordo per fare di Holm un calciatore rossoblù è vicinissimo. Dopo aver sistemato il tema contrattuale, adeguando e allungando l’attuale accordo con lo Spezia in scadenza nel 2026 fino al 2028, i due club hanno ragionato sulle cifre dell’operazione. Ebbene: dopo aver ragionato su prestito e obbligo di riscatto si va verso l’acquisto definitivo a 7 milioni. Ottimismo a denti stretti e fumata bianca a un passo. Al momento senza che Antonio Raimondo, l’attaccante classe 2004 di rientro dal prestito alla Ternana, entri nell’affare (anche se lo Spezia non ha mollato la presa). Chi vivrà vedrà, siamo solo alle prime curve di un mercato che si annuncia lunghissimo e non privo di ostacoli.

Il suo principale ostacolo Robin Gosens l’ha trovato in casa, ovvero nella mancata convocazione con la Germania che sta affrontando l’Europeo. "Non è stato facile vedere che non avrei fatto parte di questa competizione dopo che la mia famiglia si era trasferita con me dall’Italia alla Germania proprio nell’ottica della mia partecipazione a questo evento – ha detto Gosens a Zdf –. Tutto d’un colpo mi è crollato il mondo addosso e ho imparato che parlare con uno psicologo in questi casi aiuta molto". Il malanno di Zirkzee invece in queste ore è una fastidiosa influenza che oggi quasi certamente gli farà saltare il derby in salsa rossoblù con l’Austria di Posch. Joshua peraltro fin qui non ha mai toccato il campo, ma la partita vera è quella del suo futuro e si gioca in Inghilterra, dove il Manchester United è segnalato in scatenato pressing. Quel pressing che il Bologna non molla sull’attaccante nazionale greco Ioannidis, spingendosi a offrire 25 milioni al Panathinaikos.

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