Bologna, 30 gennaio 2024 – Era ufficioso da giorni, ora è ufficiale: Santiago Castro è un nuovo giocatore del Bologna. L’argentino si trasferisce sotto le Due Torri a titolo definitivo.
Il classe 2004 aveva lasciato qualche giorno fa il ritiro dell’Argentina under 23 (con la quale sta disputando il preolimpico) per tornare a Buenos Aires e svolgere le visite mediche coi rossoblù. “Sono davvero felice – le sue prime parole intercettato dai media argentini – Grazie a Dio è arrivato l’accordo tra i club, che mi permetterà anche di continuare a giocare con la nazionale”.
Belle parole ribadite anche al momento dell’annuncio ufficiale: Castro ha infatti postato tutta la sua felicità di essere rossoblù attraverso una storia Instagram: “Grazie Dio per questa nuova opportunità della mia carriera”, accompagnando la frase con due cuori rossoblù.
Il Velez nel frattempo l’aveva già salutato sui suoi canali social, e Santiago aveva fatto lo stesso, sancendo di fatto l’addio con il club che l’ha visto muovere i primi passi. Mancava solo l’ufficialità del Bologna ed è arrivata, depositando così il contratto dell’attaccante prima della fine del mercato (il 1 febbraio alle 20). Il club non fa riferimento alle cifre dell’affare, ma dovrebbe aggirarsi intorno ai 12 milioni di euro e una percentuale sulla futura rivendita ancora da definire.
La storia di Castro e l’identikit
Come recita il Bologna sul proprio sito, Castro è il quindicesimo argentino della storia del club: una punta di piede destro che ama svariare su tutto il fronte dell’attacco e partecipare ad entrambe le fasi. Stella della Nazionale albiceleste U23 impegnata ora nel torneo di qualificazione alle Olimpiadi di Parigi, possiede senso del gol, calcio potente anche dalla distanza, ed è generoso e abile a legare il gioco.
Santiago ha debuttato in prima squadra al Velez appena 16enne, esordendo poi in Copa Libertadores nel 2022. La consacrazione definitiva nel 2023, quando l’attaccante si è preso la scena contribuendo alla salvezza della squadra e laureandosi capocannoniere della Coppa nazionale, con 6 reti tutte determinanti. Forte nel gioco aereo, determinato, lavora bene spalle alla porta così come attacca l’area di rigore ma sa anche dare ampiezza e profondità: unica punta o partner d’attacco, si disimpegna bene pure da esterno offensivo duellando sempre e contendendo i palloni sporchi. Fra i più interessanti talenti emergenti del calcio argentino, approda in rossoblù dopo 64 partite col Velez condite da 9 gol.
A disposizione da metà febbraio
Castro però non sarà a Bologna prima di metà febbraio, quando terminerà l’avventura al preolimpico con la sua nazionale: Thiago Motta dovrà attendere ancora prima di averlo a disposizione, dopo un ciclo di partite casalinghe (Sassuolo, Verona e Fiorentina) cruciale per la stagione dei rossoblù.
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