GIACOMO GUIZZARDI
BFC

Rigore non dato al Bologna, si scatenano i meme: Di Bello fa la foto in posa insieme alla Juventus

Dopo l’intervista del tecnico Thiago Motta diventata virale, ecco che il popolo del web diffonde in rete fotomontaggi e video per ironizzare sulla decisone arbitrale che ha fatto infuriare i rossoblù

Bologna, 28 agosto 2023 – Riderci sopra? Il miglior modo per stemperare la tensione. Anche se, e potrebbe esserci quasi la certezza, non è questa la filosofia che ha deciso di adottare Motta nel post Juventus-Bologna.

L'esultanza del Bologna dopo il gol, a fianco un meme dell'arbitro di Bello sul rigore non dato ai rossoblù
L'esultanza del Bologna dopo il gol, a fianco un meme dell'arbitro di Bello sul rigore non dato ai rossoblù

Dopo l’intervista del tecnico rossoblù al termine della gara ai microfoni di Dazn, diventata subito virale, con Motta che ha deciso di rimanere in silenzio ad esplicita domanda sul rigore non fischiato dall’arbitro Di Bello, anche il popolo della rete si è scatenato, con un rincorrersi di video, di meme e di battute tutte incentrate sul caso calcistico del weekend, che terrà banco a lungo.

E sono proprio i social a propagare ogni qualsiasi tipo di contenuto sul mancato fischio: dalla foto, photoshoppata, di Di Bello con la formazione bianconera, accompagnata dalla descrizione “L’arbitro Di Bello dopo il fischio finale di Juventus – Bologna”, a una pressoché infinita di battute, rese social grazie a montaggi video.

C’è chi, infatti, ha deciso di pescare fuori dagli archivi di Mai Dire Gol ‘Frengo’, il personaggio interpretato da Antonio Albanese che, scimmiottando la conversazione tra Di Bello e il var Fourneau, si lancia in uno dei suoi tormentoni, quel ‘Sento, non sento, adesso sento bene” reso celebre sul piccolo schermo.

Non solo: uscendo dal terreno della comicità popolare, c’è chi posta il video di una partita di calcetto con la caption “Di Bello al novantesimo di Juventus – Bologna”, dove un arbitro raccoglie il suggerimento di un calciatore per spedire la palla all’incrocio.

Ma c’è anche chi, specializzato in satira sportiva come la pagina Unfair Play, che spopola sulle maggiori piattaforme social, non poteva esimersi dal dire la propria sull’argomento, con un tweet pungente: “Sul rigore per il Bologna sorprende che il VAR non sia intervenuto e che il cane guida di Di Bello non abbia abbaiato”, scrivono sulla loro bacheca, alludendo al mancato fischio del direttore di gara brindisino.

Sempre su Twitter, laddove si concentra la maggior parte dell’ironia calcistica e dove le arrabbiature per il weekend appena trascorso riescono a tramutarsi in idee originali, è il post di un utente che fa sorridere, da Nord a Sud e indipendentemente dalle simpatie in termini di pallone: la foto di Di Bello è accompagnata da una descrizione in stile pagella dei quotidiani, dove si può leggere “MVP della serata. Voto 9: con una giocata clamorosa, ha trasformato un rosso e un rigore enorme contro la Juve, in una espulsione per la panchina del Bologna e una ammonizione. Di Bello in meglio”.

Da semplici utenti amatoriali a pagine di satira, chiudendo con Gene Gnocchi, comico televisivo e ‘cartaceo’ che sul proprio profilo social decide di entrare a gamba tesa nella discussione: “Il Bologna getta acqua sul fuoco. L’episodio che andrebbe rivisto al Var è quello in cui Di Bello decide di diventare arbitro”.

Dal silenzio della Sfinge Thiago Motta, alle battute su Di Bello e sulla Juventus, avversaria calcistica fuori e dentro il campo – e dunque sui social – di tifosi da ogni parte d’Italia. Di Juventus – Bologna, questo è certo, si parlerà a lungo. Con le battute e i meme che avranno, forse, la meglio.