GIOVANNI POGGI
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Nicolò Casale a Bologna: “Il posto giusto per dare il meglio di me”

Il centrale, 26 anni, arrivato negli ultimi giorni di mercato dalla Lazio, vuole riscattare l'ultima annata complicata, tornando a disputare la Champions con la maglia rossoblù. “Questo progetto mi ha convinto subito”. Lista dei 25 che giocheranno in Europa: out De Silvestri e Cambiaghi, El Azzouzi a forte rischio

Nicolò Casale con Giovanni Sartori e la maglia del Bologna (foto Schicchi)

Nicolò Casale con Giovanni Sartori e la maglia del Bologna (foto Schicchi)

Bologna, 3 settembre 2024 – Arriva da un'annata più ombre che luci alla Lazio, proprio lui, che due anni fa sembrava poter spiccare il volo e diventare uno delle promesse della nostra Nazionale.

Poi sono cominciati i problemi, gli infortuni e le panchine, e pian piano è venuta a mancare anche la fiducia. Quella che Nicolò Casale ha trovato fin da subito una volta approcciato il mondo rossoblù: un feeling nato dai primi contatti con Giovanni Sartori, che al Bologna lo ha voluto fortemente e che ha presentato personalmente questa mattina alla stampa a Casteldebole.

"Pur essendo giovane, ha già una carriera importante alle spalle, lo conosciamo e l’abbiamo sempre seguito, anche prima del suo approdo alla Lazio. Quando abbiamo capito che poteva essere messo sul mercato, abbiamo fatto di tutto per portarlo qui: speriamo di vivere assieme un’annata entusiasmante". Una presentazione coi fiocchi da parte del direttore dell'area tecnica rossoblù, che ha lasciato poi la parola all'ultimo arrivato alla corte di Vincenzo Italiano.

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"Sto benissimo, ho solo avuto un semplice fastidio al polpaccio, per cui abbiamo preferito aspettare per precauzione - ha voluto subito mettere le cose in chiaro Casale, allontanando le voci di un suo infortunio nelle ore precedenti al suo approdo sotto le due torri -. Il primo anno alla Lazio è stato straordinario, poi per una serie di motivi, anche personali, la stagione seguente ho fatto fatica a riambientarmi: sapevo ciò che potevo dare, ma non riuscivo a trasmetterlo in campo. Mi mancava fiducia e sia Sartori che la società me l’hanno fatta sentire, fin da subito. L’anno scorso ho visto un grande Bologna, la squadra ha qualità, poi in estate è arrivato un nuovo mister, che già conoscevo: sono molto fiducioso". 

Un rapporto di stima reciproca tra lui e Italiano, che già aveva espresso un parere più che positivo nei confronti del centrale veneto, con un passato tra Verona, Empoli, Venezia e Sudtirol. "Ho parlato con lui, ho capito cosa vuole e mi sono messo a disposizione. A livello personale so per certo che darò il massimo, il calcio poi è uno sport collettivo per cui ognuno dovrà dare il suo contributo. Essere uno dei leader del gruppo? Cercherò di portare tutto quello che ho imparato in questi anni. Ho un bel passo e forza fisica, mi piace duellare, ma so anche che ci sono ancora tanti aspetti su cui dovrò migliorare".

Così si è poi espresso sul passaggio dalla Lazio al Bologna, dove tornerà a disputare la Champions, per il secondo anno consecutivo. "Un passo indietro? Non è assolutamente vero, anzi, questa sarà una delle tappe più importanti della mia carriera. Qui ci si gioca la Champions e io sono nel pieno della maturità: Bologna è la piazza giusta per tirare fuori il meglio di me. A Roma, per questioni ambientali e mediatiche, non è stato semplice l'anno scorso, non c’era più fiducia  e non sentivo l'appoggio necessario: mi sono trovato in un limbo da cui non riuscivo ad uscire. Sartori ha spinto tanto per avermi qua, ma è stata una trattativa rapida, perché sono stato convinto fin da subito. Tornando sulla Champions, le emozioni che si provano a giocarla sono indescrivibili: è qualcosa di unico e speciale".

La prossima settimana sarà il turno di Iling e dell'argentino Dominguez, dopodiché toccherà all'amministratore delegato Claudio Fenucci fare il bilancio del mercato da poco concluso. Intanto, entro la mezzanotte, il Bologna dovrà presentare ufficialmente la prossima lista Champions, con i 25 nomi dei giocatori che scenderanno in campo in Europa. Tra gli esclusi De Silvestri e l'infortunato Cambiaghi, dovrebbe esserci invece Ferguson, che punta il rientro a fine ottobre. A forte rischio invece El Azzouzi, il cui infortunio (a caviglia e schiena) potrebbe essere più grave e lungo del previsto.

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