Il triangolare di Bolzano, oltre ad accendere un campanello d’allarme per l’imbarcata presa col Bochum, una cosa l’ha dimostrata plasticamente: basta mettere un centrale esperto al centro della difesa, l’ultimo arrivato Erlic (che ha debuttato nell’1-0 col Sudtirol, andando perfino in gol) e i conti cominciano a tornare.
A maggior ragione Italiano adesso confida che gli venga consegnato in tempi rapidi il cosiddetto sostituto di Calafiori. Mats Hummels (35), dopo due settimane nel pensatoio, non può continuare a tenere il Bologna in ambasce: una risposta definitiva è attesa ora o mai più.
Nel frattempo da giorni Sartori e Di Vaio dragano la pista Logan Costa (23), centrale capoverdiano che gioca in quel Tolosa che ha appena ceduto Dallinga al club rossoblù. Su di lui ci sono anche West Ham e Newcastle e considerando la liquidità facile degli inglesi non è una concorrenza da poco. Per Logan Costa il Tolosa chiede 12-13 milioni e il Bologna, pur essendo partito da una valutazione assai più bassa, mano a mano che passano le ore ha capito che spostare ancora più in avanti le lancette dell’acquisto del centrale (in aggiunta a Erlic) da affiancare a Beukema e Lucumì è un gioco che non vale la candela.
E dunque Logan Costa, o chi per lui, va portato subito in dote a un allenatore che, anche sui meccanismi difensivi, ha bisogno di lavorare sodo nelle due settimane scarse che separano la squadra dal via del campionato.
Gli altri nomi di centrali sul taccuino degli uomini mercato rossoblù sono noti: il croato Josip Sutalo (24), compagno di nazionale di Erlic che però l’Ajax valuta almeno 18 milioni, lo sloveno Jaka Bijol (25) dell’Udinese, altra bottega cara che non fa sconti, l’argentino Leonardo Balerdi (25) del Marsiglia, il brasiliano Otavio (22) del Porto e, da ultimo, l’argentino Marcos Senesi (27) del Bournemouth. Dopodiché conoscendo le modalità con cui opera Sartori non è detto che il Cobra di Lodi peschi da questo mazzo: tanti altri profili, che fin qui sono rimasti ‘top secret’, sono stati seguiti negli ultimi mesi.
Per quanto riguarda il centrocampo anche qui qualcosa dovrà essere fatto, anche se non è questa al momento la priorità. Continua a piacere l’austriaco Alexander Prass (23) dello Sturm Graz, per il quale però si sta muovendo con decisione l’Hoffenheim. Certo, il tempo stringe e la squadra ha bisogno di essere completata.
Italiano sabato sera a Bolzano, nel commentare l’esito infausto della sfida con il Bochum, ha usato parole sagge, mettendo in luce quelli che sono gli attuali ritardi di costruzione del nuovo Bologna. Riecheggiano ancora le parole taglienti di Thiago Motta, che proprio un anno fa (era il 2 agosto) a margine dell’amichevole di Utrecht andò giù col machete: "Questa squadra oggi non sarebbe competitiva per la A". Da lì nacque una felice rivoluzione.
Oggi lo scenario è molto differente, perché in qualche modo la rivoluzione c’è già stata. Bisogna solo agevolare il lavoro di Italiano, uno che difficilmente alzerà la voce come il predecessore. Gli anni di Firenze dicono che il tecnico siciliano è sempre stato piuttosto allineato, almeno a parole, con le scelte dei suoi dirigenti.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su