Bologna, 18 novembre 2024 – Fa un certo effetto constatare come l’acquisto più costoso dell’estate 2023 sia quel Jesper Karlsson che oggi in campionato si colloca al ventiduesimo posto nella classifica dei rossoblù più impiegati da Vincenzo Italiano: 187 minuti in tutto, per gli amanti della statistica.
Ma ci sono minuti che pesano più degli altri e i 77 che lo svedese ha giocato otto giorni fa all’Olimpico, contribuendo in modo decisivo a stendere la Roma, pesano oro ma soprattutto rappresentano l’auspicio per una rinascita. Karlsson si era perso tra i ghirigori fumosi di Bologna-Empoli 1-1, quando il 31 agosto al Dall’Ara Italiano gli aveva consegnato una maglia da titolare, sicuramente pentendosene. E si è ritrovato otto giorni fa all’Olimpico, con quel tiro a metà tra l’astuto e il rabbioso che al minuto 77 si è infilato sotto le gambe di Svilar: 3-1 e vittoria in ghiaccio.
E il bello è che tra sei giorni, in quello stesso stadio, Karlsson può essere di nuovo protagonista, stavolta contro la Lazio, avversario che Jesper mandò in tilt già nel 2023, quando ancora vestiva la maglia dell’Az Alkmaar e gli olandesi agli ottavi di Conference League eliminarono i biancocelesti allora allenati da Maurizio Sarri.
L’Az sbancò per 2-1 l’Olimpico all’andata e quella notte Karlsson firmò due assist. Poi si ripeté al ritorno, vincendo in casa con l’identico punteggio di 2-1: e qui Karlsson fece gol e assist. Da allora lo svedese popola i peggiori incubi di Sarri ed è una delle ragioni per cui quando qualche mese dopo Sartori e Di Vaio se lo assicurarono per la cifra non banale di 11 milioni (con annessa corposa percentuale sulla futura rivendita) a Casteldebole fecero festa.
Le cose non sono andate come si sperava ed è inutile rinvangare la feroce bocciatura di Karlsson da parte di Thiago Motta, un altro che come Sarri, ma per motivi opposti, Karlsson forse lo rivede nei suoi peggiori incubi. Sta di fatto che Jesper con la Roma ha sfruttato nel migliore dei modi la chance che gli ha concesso Italiano dopo l’infortunio che ha messo ko Ndoye nel primo tempo e domenica, con la Lazio, avrà una seconda grande occasione: quella maglia da titolare che proprio a causa dell’indisponibilità di Ndoye dovrebbe essere sua, visto che Iling-Junior a sinistra non ha praticamente mai giocato e Dominguez nelle gerarchie viene dopo.
Poiché Karlsson è fuori dalla lista Champions, da qui a gennaio gli restano sette partite per riconquistare a pieno la fiducia di Italiano: le sei di campionato con Lazio, Venezia, Juventus, Fiorentina, Torino e Verona e quella di Coppa Italia col Monza.
Della serie: ora o mai più. O Jesper coglie l’occasione oppure forse dovrà cercarsi altrove, verosimilmente in prestito, gli spazi per dimostrare di valere quello che è costato.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su