GIOVANNI POGGI
BFC

Bologna, l’urlo resta in gola: con la Juve finisce 2-2

Serie A, allo Stadium rimonta della Signora e i rossoblù, ingenui nel finale, portano a casa solo un punto dopo aver fatto sognare i tifosi. Espulso per proteste Thiago Motta

Castro in azione contro la Juventus, la partita dello Stadium finisce 2-2: un risultato che lascia l'amaro in bocca ai rossoblù (FotoSchicchi)

Castro in azione contro la Juventus, la partita dello Stadium finisce 2-2: un risultato che lascia l'amaro in bocca ai rossoblù (FotoSchicchi)

Torino, 7 dicembre 2024 – Tutto perfetto, fino al 92’, quando Mbangula preme il grilletto dal limite dell’area e brucia i sogni di un Bologna che avrebbe meritato molto di più di un pareggio subito all’ultimo respiro, dopo oltre un’ora di superiorità su una Juventus che resta imbattuta, ma in palese difficoltà.

Italiano stupisce tutti: davanti c’è Dominguez dal primo minuto, al posto dell’infortunato Orsolini, accanto ad Odgaard e Ndoye, a supporto di Castro, in difesa confermato Holm a destra, affiancato dalla coppia Beukema-Lucumi.

Bel Bologna in avvio, coraggioso e attento, la Juve aspetta, chiusa nella trequarti, cercando di ripartire in velocità col rientrante Vlahovic. Al 6’, una conclusione di Ndoye centra violentemente la caviglia di Cambiaso: l’ex, dopo una manciata di minuti da claudicante in campo, è costretto a lasciare il posto al giovane Rouhi.

Nel mentre, i rossoblù continuano ad attaccare, sfruttando gli spunti di uno scatenato Ndoye, ed è proprio dai piedi dell’attaccante svizzero che, all’11’, nasce la prima vera occasione del match. Cross dalla sinistra di Miranda, sponda di Castro e Ndoye, di prima intenzione, colpisce il palo alla sinistra di Perin.

Otto minuti più tardi, è invece Miranda a flertare col gol, con una punizione velenosa da destra che Weah devia di poco sopra la traversa. Al 25’, l’episodio che potrebbe girare la partita.

Contatto al limite dell’area tra Kalulu e Odgaard, con quest’ultimo lanciato da solo verso la porta bianconera: Marchetti lascia correre, il VAR controlla e, dopo qualche minuto, conferma la scelta del direttore di gara, lasciando molto più di un semplice dubbio.

Ma alla mezz’ora, arriva puntuale e con merito il vantaggio rossoblù: filtrante al bacio di Holm per l’inserimento di Ndoye, che dal lato destro dell'area incenerisce Perin, con una botta potente sotto la traversa.

Lo svantaggio scuote soltanto parzialmente la Juve, in confusione e che continua a creare poco, almeno fino al recupero del primo tempo quando Vlahovic, imbeccato alla perfezione da Koopmeiners, spara verso la porta, trovando però l’ottima opposizione di Skorupski.

Ripresa e la partita da ex di Motta finisce quasi subito: dopo le proteste per un fallo fischiato a Rouhi – e dopo un tempo intero a contestare i fischi dell’arbitro - Marchetti non gradisce e lo spedisce diretto negli spogliatoi.

Due minuti dopo, il Bologna raddoppia. Castro raccoglie la verticalizzazione di Beukema e con un colpo di tacco, di prima, inventa per Pobega, che con un dolce scavetto supera Perin (0-2).

La Stadium comincia a rumoreggiare, la Juve assorbe il colpo e comincia a scuotersi.

Superata l’ora di gioco, Conceicao sfonda a destra e premia la sovrapposizione di Danilo, il brasiliano pesca l'inserimento a rimorchio di Koopmeiners, che col mancino batte Skorupski, riaprendo la gara (1-2). Juventus all’attacco e Bologna più accorto, mentre Motta dalla tribuna dirige i cambi, gettando nella mischia Thuram e Yildiz.

Italiano risponde inserendo Posch e Iling-Junior per Holm e Dominguez.

I rossoblù reggono, soffrendo il giusto, almeno fino al secondo dei cinque di recupero concessi da Marchetti.

E’ lì che Mbangula, liberato da Vlahovic, in fuga sul fondo da Lucumi, prende la mira e con un perfetto destro a giro infila il pallone sotto la traversa.

Due a due e tanti rimpianti. Così si chiude l’attesa trasferta a Torino dei rossoblù, nel modo più beffardo e con l’amara consapevolezza di un’occasione gettata al vento. 

Il tabellino

JUVENTUS (4-2-3-1): Perin; Danilo, Gatti (35' st Savona), Kalulu, Cambiaso (14' pt Rouhi); Locatelli (19' st Thuram), Fagioli (19' st Yildiz); Conceicao, Koopmeiners, Weah (35' st Mbangula); Vlahovic. In panchina: Pinsoglio, Di Gregorio, Pagnucco, Rizzo, Adzic, Owusu, Pugno. Allenatore: Motta.

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Holm (39' st Posch), Beukema, Lucumí, Miranda; Pobega (35' Moro), Freuler; Ndoye, Odgaard (15' st Fabbian), Dominguez (39' st Iling-Junior); Castro (35' st Dallinga). In panchina: Bagnoli, Ravaglia, Erlic, Casale, Corazza, De Silvestri, Ferguson, Urbanski, Karlsson. Allenatore: Italiano.

ARBITRO: Marchetti di Ostia.

RETI: 30° pt Ndoye, 15° st Pobega, 17° st Koopmeiners, 47° st Mbangula.

NOTE: serata fredda, terreno in perfette condizioni. Ammoniti: Weah, Odgaard, Rouhi, Kalulu, Castro, Holm, Vlahovic, Lucumì. Espulso al 6' st Thiago Motta per proteste. Angoli: 4-1 per il Bologna. Recupero: 3'; 5'. 

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